Assemblea annuale Consorzio Tutela Taleggio

Si è tenuta presso il “Convento dei Neveri” a Bariano (Bergamo) l’Assemblea annuale dei Soci del Consorzio Tutela Taleggio. Durante l’incontro il Presidente Massimo Taddei ha focalizzato l’attenzione sulle strategie da adottare per lo sviluppo del Taleggio.
Il Presidente Taddei, dopo una breve analisi della produzione del Taleggio, che negli ultimi anni si è mantenuta stabile, nonostante una crisi generale dei consumi, ha voluto concentrare il proprio discorso sulle attività future che dovranno permeare il processo di crescita sia del Consorzio che, più nello specifico, del prodotto. I consorziati dovranno concentrare le loro azioni su due aspetti cruciali: la difesa della qualità e la corretta ed assidua informazione sui valori distintivi del Taleggio DOP. Il primo punto deve essere affrontato innanzitutto minimizzando la quantità di Taleggio che, venduta con la denominazione DOP mina la credibilità del prodotto. Per fare ciò bisogna lavorare, in collaborazione con i referenti scientifici del Consorzio, alla individuazione di quei parametri che permettano di identificare il Taleggio in maniera oggettiva. Nello stesso tempo sarà fondamentale portare avanti il processo di “smarchiatura”, attività da porre in essere nei confronti di quei prodotti che non rispettano i requisiti, privandoli del marchio d’origine e della relativa denominazione, affinché vengano venduti con il nome generico di “formaggio molle da tavola”. Anche la ricerca deve avere il proprio peso per la valorizzazione e la tutela del prodotto, a cominciare dallo studio, attualmente in corso, di un “packaging biodegrabile”, il cui utilizzo potrebbe garantire la conservazione del Taleggio senza pregiudicarne le caratteristiche. L’altro aspetto su cui si è focalizzata l’attenzione del Presidente Taddei è la necessità di una giusta e assidua informazione sul prodotto. In questo caso la voce “comunicazione” diventa essenziale per mantenere sempre alta l’attenzione dei consumatori sui valori intrinsechi del Taleggio D.O.P. L’aspetto pubblicitario sarà quindi ulteriormente implementato con il lancio di una campagna denominata “I Taleggiatori 2.0” che richiama il grande successo ottenuto lo scorso anno; la campagna sarà diffusa nel circuito dei cinema italiani e metterà in evidenza le qualità del Taleggio che diventa veicolo del concetto stesso di bontà. In prospettiva, poi, la comunicazione sarà sempre più diretta al consumatore finale, attraverso un utilizzo strategico dei media e l’organizzazione di eventi volti a promuovere il Taleggio DOP.