Ermetiche, inviolabili, di lunga durata e soprattutto sicure. Da oltre due secoli le scatolette, conservando e proteggendo gli alimenti, rappresentano una risorsa preziosa per superare stati di emergenza, epidemie e guerre. E anche il Coronavirus non fa eccezione.
A segnalare il boom della richiesta di cibo in scatola è ANFIMA, l’Associazione Nazionale fra i Fabbricanti di Imballaggi Metallici e Affini aderente a Confindustria. In queste settimane nei supermercati italiani si è registrata una vera e propria impennata degli acquisti di prodotti confezionati in imballaggi in acciaio: i dati Nielsen confermano l'aumento della domanda nel comparto retail, dai barattoli di pomodoro (+82,2%) alla carne in scatola (+56%) e cresce anche il tonno sott'olio (+33,6%). Per l'ufficio studi di Confagricoltura l'acquisto di cibi in scatola nel suo complesso ha registrato un incremento del 29%.
"Barattoli, lattine e scatolette offrono ai consumatori una soluzione ideale – spiega Giovanni Cappelli, direttore generale di ANFIMA -. Vere e proprie casseforti della natura, proteggono i cibi da qualsiasi agente esterno e permettono di evitare sprechi. Grazie alle loro caratteristiche intrinseche sono in grado di resistere anni mantenendo inalterati i sapori e le proprietà nutritive degli alimenti senza l'utilizzo di conservanti".
Insomma, nell'attuale situazione di emergenza gli italiani sembrano aver riscoperto il cibo in scatola: pratico, sicuro ed economico.
Verdure e legumi, altamente nutrienti e ricchi di proteine, carni e prodotti ittici, frutta sciroppata e al naturale, prodotti da fini intenditori come il caviale o la ventresca di tonno: l'offerta certo non manca e con un po’ più di tempo a disposizione e un pizzico di creatività i prodotti in scatola possono dare vita a piatti da vero gourmet, capaci di offrire una dieta equilibrata e –perché no? - tirare su il morale. Anche l’Ufficio Regionale per l'Europa dell'OMS nei consigli alimentari e nutrizionali per la quarantena suggerisce l'acquisto di legumi, vegetali e pesce in scatola.
"Acquistare cibo in scatola – prosegue Cappelli - non è una necessità ma una scelta che premia un imballaggio che ha oltre duecento anni di storia ma che ancora oggi offre caratteristiche uniche per proteggere e conservare i cibi. Scegliere la lattina è anche un gesto di responsabilità nei confronti dell’ambiente, perché gli imballaggi in metallo si riciclano all'infinito".
Una volta utilizzati, infatti, i contenitori in metallo (in acciaio e alluminio) sono facili da differenziare e possono essere riciclati un numero infinito di volte senza dare origine a scarti, mantenendo intatte le proprie qualità per rinascere sotto forma di nuovi prodotti.