Con Rotoprint, sull’imballaggio il cappuccino si trasforma in cioccolata

Nel settore alimentare, un brevetto italiano permette alle aziende di recuperare gli imballaggi già stampati.
C’è da lanciare un nuovo prodotto ma il packaging non è ancora pronto. È uno dei problemi più frequenti che capita di affrontare alle aziende del settore alimentare, dove per conquistarsi spazi nel mercato e sugli scaffali dei negozi si sfornano a getto continuo nuovi prodotti, varianti appetitose e altre trovate di marketing. È capitato anche a un produttore italiano di preparati per bevande calde, che dopo il cappuccino voleva mettere in commercio anche la cioccolata: ma il tempo per produrre nuovi imballaggi da zero non c’era. La soluzione è arrivata da Rotoprint, che ha inventato un sistema per la sovrastampa di precisione millimetrica. Recuperare il vecchio imballaggio sembra impossibile per molti, ma la Rotoprint accetta la sfida di trasformare il cappuccino in cioccolata. «Abbiamo studiato un intervento su misura che prevedeva la modifica in sovrastampa, oltre che dei testi, anche del fotocolor del prodotto –spiega Gian Carlo Arici, il titolare–: aggiungendo la giusta sfumatura di marrone, l’immagine preesistente del liquido nella tazza è passata dal marroncino tenue del cappuccino alla tinta tipica e invitante della cioccolata calda». Agli occhi dei clienti non risultano tracce della modifica e così il produttore, invece di buttare via gli imballaggi per cappuccino che aveva in magazzino, li recupera interamente e li rimette sul mercato in tempi rapidi, con il nuovo contenuto.