56 i progetti ammessi – su 91 presentati e 38 i casi vincitori, provenienti da 39 aziende. I 56 casi ammessi hanno conseguito una effettiva riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi mediamente quantificabile in una riduzione del 49% delle emissioni di CO2 in atmosfera, nel risparmio dei consumi di energia del 50%, e nella riduzione del consumo di acqua del 51%. Ampio lo spettro dei settori interessati dagli interventi di prevenzione, con maggiore incidenza dell’alimentare (prodotti solidi e liquidi), della detergenza e della cura della persona, e presenti anche l’elettrico e l’elettronica e la movimentazione. I casi ammessi coprono tutti i 6 materiali di imballaggio (acciaio, alluminio, carta, legno, plastica e vetro).
Al bando potevano partecipare tutte le aziende consorziate che hanno rivisto il proprio packaging in ottica di innovazione e sostenibilità ambientale, agendo su almeno una delle seguenti leve: riutilizzo, risparmio di materia prima, ottimizzazione della logistica, facilitazione delle attività di riciclo, utilizzo di materie provenienti da riciclo, semplificazione del sistema imballo e ottimizzazione dei processi produttivi. I casi ammessi rappresentano la concreta attuazione di 96 diverse azioni di prevenzione e tra queste le più frequenti sono il risparmio di materia prima, l’ottimizzazione della logistica e la semplificazione del sistema di imballo. Nel 75% dei casi si tratta di interventi promossi sull’imballaggio primario, il restante 25% ha riguardato invece gli imballaggi secondari e terziari.
Le candidature sono state analizzate attraverso lo strumento Eco Tool di Conai (www.ecotoolconai.org), che permette di calcolare, attraverso un’analisi LCA semplificata, gli effetti delle azioni di prevenzione attuate dalle aziende sugli imballaggi attraverso una comparazione prima-dopo in termini di risparmio energetico, idrico e di riduzione delle emissioni di CO2.
Il Consorzio Nazionale Imballaggi ha messo a disposizione dei progetti più meritevoli un monte premi di 200.000 euro, di cui 60.000 euro destinati ai 6 casi più virtuosi, uno per ciascun materiale di imballaggio.
“Riteniamo che la prevenzione sia il miglior investimento per un futuro sostenibile: per questo abbiamo previsto una serie di iniziative, tra cui il Bando Prevenzione, che premiano, anche in termini economici, le aziende che hanno innovato il packaging in chiave di sostenibilità ambientale” ha dichiarato Walter Facciotto, Direttore Generale di CONAI. “Il progetto è apprezzato dalle imprese e sta dando risultati soddisfacenti, con un forte incremento delle candidature (+33%) e dei progetti premiati (+55%) rispetto alla prima edizione. Il nostro obiettivo è innescare un meccanismo virtuoso in grado di portare a cascata benefici sull’intera filiera che, partendo dalla fase di progettazione dell’imballaggio, garantisca la massima riciclabilità a fine utilizzo”.
Il Bando CONAI per la prevenzione rientra nel più ampio progetto “Pensare Futuro”, che raccoglie le iniziative ideate dal Consorzio sul tema della prevenzione dell’impatto ambientale degli imballaggi. Prevenzione significa adottare interventi finalizzati alla riduzione dell’impatto ambientale degli imballaggi, che incidono non solo sulla quantità delle materie utilizzate, ma anche sui processi di produzione e di utilizzo, considerando così l’intero ciclo di vita dell’imballaggio stesso.
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