Decreto Rilancio, novità sugli investimenti pubblicitari

Via libera per gli investimenti di pubblicità su testate giornalistiche, radio e tv realizzati nel corso dell'anno 2020. Il Credito d’imposta sull'intero valore dell’investimento pubblicitario effettuato per l’anno 2020 è calcolato al 50%. La richiesta per il recupero deve avvenire con il modello telematico dal 1 al 30 settembre 2020.
Importanti novità per il Bonus Pubblicità introdotte con le recenti modifiche apportate dal DL "Decreto Rilancio": il Credito d'Imposta sugli investimenti pubblicitari per l'anno 2020 è stato portato al 50%, aumentando così rispetto al precedente DL "Cura Italia" del 16 marzo 2020 che prevedeva un credito d'imposta del 30%.

L’intervento normativo del Decreto Rilancio stabilisce che:
- limitatamente all’anno 2020, il credito d’imposta per gli investimenti pubblicitari è concesso nella misura unica del 50 per cento del valore degli investimenti effettuati nel 2020;
- la comunicazione telematica preventiva degli investimenti pubblicitari effettuati e da effettuare nel 2020, è presentata nel periodo compreso tra il 1 ed il 30 settembre 2020. Restano comunque valide le comunicazioni già presentate nel periodo tra il 1 ed il 31 marzo 2020. In ogni caso, chi vorrà ampliare i propri investimenti pubblicitari potrà “sostituire” la prenotazione già inviata a marzo con una nuova, sempre nel periodo dal 1° al 30 settembre 2020.
- gli adempimenti relativi alla richiesta del credito d’imposta da parte degli investitori pubblicitari, restano quelli stabiliti dal regolamento di cui al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 16 maggio 2018 n. 90, recante le modalità ed i criteri per la concessione del contributo;

Il Bonus Pubblicità è una importante agevolazione economica erogata dallo Stato sotto forma di credito d’imposta da utilizzarsi in compensazione sull'F24 che ha lo scopo di aiutare aziende e professionisti a crescere utilizzando pubblicità mirata: è questo il motivo dell’incentivo riservato esclusivamente ad investimenti pubblicitari su magazine (digitali e cartacei), televisione e radio qualificati che devono avere la caratteristica obbligatoria di essere testate giornalistiche registrate al Tribunale con un direttore responsabile di riferimento.