Assolatte, assegnati i riconoscimenti della quarta edizione del Premio Giornalistico L'Attendibile

Conclusa con successo la quarta edizione del premio giornalistico promosso da Assolatte. La premiazione degli 8 vincitori e il conferimento dei 3 riconoscimenti speciali sono avvenuti oggi in occasione dell’assemblea annuale di Assolatte
I festeggiamenti per il 70esimo di Assolatte hanno fatto da cornice della cerimonia conclusiva della quarta edizione del Premio giornalistico L’Attendibile, creato da Assolatte per stimolare il mondo dei mass-media a raccontare le tante sfaccettature del settore lattiero-caseario,  e che dal 2011 a oggi ha visto partecipare centinaia di giornalisti italiani di tutti i mezzi di informazione.

“Constatiamo con piacere che il nostro premio giornalistico è diventato un punto di riferimento nel settore dell’informazione e che il mondo del giornalismo ne riconosce la serietà e l’autorevolezza – dichiara il presidente della giuria Adriano Hribal – Anche in quest’edizione abbiamo registrato un notevole interesse e un buon numero di iscritti, i cui lavori sono stati valutati da una giuria composta da autorevoli esponenti del mondo istituzionale e scientifico”.  

Il premio Assolatte L’Attendibile, edizione 2014/2015, si è chiuso con 4 vincitori, uno per ognuna delle 4 categorie previste:

    •    Cristina Giuliano di “Panorama” è la vincitrice della categoria “Il ruolo dell’industria lattiero casearia italiana nello scenario economico” con il servizio “Sopravvivere a Mosca senza burrata e Parmigiano”.
Motivazione: Corrispondente da Mosca per importanti testate, Cristina Giuliano propone un reportage in presa diretta che fotografa gli effetti dell'embargo russo sul mondo moscovita della distribuzione e della ristorazione. Con un taglio insolito e una scrittura brillante, ecco la testimonianza dello smarrimento di fronte all'esaurirsi delle scorte dei prodotti italiani e le contromisure adottate per supplire alla "scomparsa" dei formaggi italiani, tanto amati dai consumatori russi.

    •    Camilla Baresani di “Sette/Corriere della Sera” è la vincitrice della categoria “Il settore lattiero caseario fra tradizione e innovazione” con i servizi “Il capolavoro con la muffa spiato dal Kgb”, “Così il formaggio finì dai monasteri alla tavola del re” e “La più copiata perché fonde come nessun’altra”.
Motivazione: In questa serie di articoli l'Autrice, apprezzata scrittrice prestata al giornalismo, racconta con garbo e spirito come nascono alcuni dei più noti e apprezzati formaggi tipici italiani realizzando un vero e proprio storytelling, che miscela storia, curiosità, economia. Un modo accattivante di presentare le eccellenze casearie italiane e focalizzarne la "ricetta" vincente: l’impegno e la passione degli imprenditori, la continua ricerca della qualità, la capacità di coniugare tradizione e innovazione.

    •    Marco Consoli di ”Focus” è il vincitore della categoria “L’industria lattiero casearia e la sicurezza alimentare” con l’articolo “La formula del formaggio”.  
Motivazione: un articolo brillante, curioso e ben documentato che ripercorre la nascita, la diffusione e la storia recente dei formaggi, sottolineando l’importanza dell’intervento umano per garantire la sicurezza di questi importanti alimenti così diffusi in tutto il mondo. Dalla pastorizzazione del latte all’aggiunta di colture batteriche, l’autore evidenzia come le innovazioni introdotte dalle imprese casearie siano state indispensabili per migliorare il sapore, l’aspetto e la sicurezza alimentare dei formaggi.

    •    Alessandra Dal Monte del “Corriere della Sera” è la vincitrice della categoria “I prodotti lattiero caseari: salute, nutrizione e benessere” con l’articolo “Se i grassi tornano in tavola”.
Motivazione: L'articolo è dedicato ad un tema di grande attualità, la riabilitazione dei grassi in atto negli Stati Uniti che arriva dopo decenni di inutili e infondate demonizzazioni. Alla luce dei danni causati dal loro allontanamento dalle tavole, i nutrizionisti USA ne riconoscono gli effetti benefici rilanciando così i consumi. E in Italia? Come rivela Alessandra Dal Monte, i prodotti lattiero caseari hanno continuato a mantenere il loro ruolo nell'alimentazione e a giocare un ruolo insostituibile nell'alta ristorazione.

Durante la cerimonia di premiazione sono state assegnate anche le 4 menzioni speciali riservate agli articoli monografici dedicati ad altrettante categorie di prodotti lattiero-caseari:

    •    Roberta Salvadori ha ricevuto la menzione per il miglior approfondimento dedicato al latte per l'articolo “Il miglior menu del mattino per i bambini nel mondo” pubblicato sul Corriere della Sera.
Motivazione: un articolo divulgativo, completo e ben documentato in cui l’Autrice (dottoressa in Scienza delle preparazioni alimentari) incrocia i risultati delle ricerche nutrizionali e delle abitudini reali dei consumatori di 33 paesi del mondo. Un vero e proprio viaggio attraverso le declinazioni locali del pasto del mattino e dei prodotti immancabili a colazione, a partire dal latte. Particolarmente utile e chiara la sezione pratica dedicata ai genitori: consigli, suggerimenti e la verità sui tanti miti e pregiudizi legati alla prima colazione.

    •    Giuliano Aluffi ha ricevuto la menzione per il migliore approfondimento dedicato a yogurt e latti fermentati per l'articolo “Guerra alle allergie a colpi di yogurt” pubblicato su Il Venerdì/La Repubblica.
Motivazione: l’autore affronta un nuovo e interessante argomento: la “rivoluzione copernicana” nell’approccio alla prevenzione delle allergie, che in Italia sono in forte crescita in particolare tra i bambini. Con l’ausilio degli esperti, Giuliano Aluffi ci descrive  l’utilità dell’utilizzo degli alimenti probiotici, i microrganismi vivi presenti in alimenti come lo yogurt, raccomandati per la prima volta, a gennaio 2015, dalle linee guida della World Allergy Organization. Con un interessante focus sui meccanismi di sviluppo delle allergie.

    •    Claudia Compagni ha ricevuto la menzione per il migliore approfondimento dedicato ai formaggi per l'articolo “Pasta e formaggio”  pubblicato su Sale&Pepe.
Motivazione: un binomio tipico della nostra tavola reinterpretato dall’Autrice in chiave contemporanea per valorizzare il ruolo dei formaggi, protagonisti della cucina italiana, e la loro capacità di rendere unico e speciale ogni piatto di pasta. In questo lungo e ben costruito servizio, Claudia Compagni, affermata foodwriter e foodstylist, propone ricette interessanti, dalla mise en place ricercata, dallo styling raffinato e fotografate in modo eccellente. Ogni piatto è accompagnato dalla scheda monografica del formaggio utilizzato, che ne illustra le caratteristiche e le peculiarità, fornendo utili consigli per utilizzare al meglio in cucina ogni singolo formaggio.

    •    Angela Odone ha ricevuto la menzione per il migliore approfondimento dedicato a burro e panna per l'articolo “Burro, il grande ritorno" pubblicato su La Cucina Italiana.
Motivazione: i nutrizionisti promuovono il burro. E allora non resta che festeggiarlo con ricette speciali. E' questo lo spirito dell'articolo, che, partendo dalla "riabilitazione" del burro, ne illustra le varie tipologie presenti sul mercato e suggerisce invitanti ricette per gustarlo a tutto tondo, in modo strutturato o in modo più veloce. Angela Odone accompagna il testo con un ricco corredo di immagini che aggiungono valore e appeal al prodotto.

Assolatte ha assegnato anche 3 riconoscimenti fuori concorso:

    •    il prof. Giorgio Calabrese ha ricevuto il “Premio Carlo Cannella per il Giornalismo Scientifico”, istituito in memoria dell'insigne nutrizionista scomparso nel 2011.
 
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Questa la motivazione: “Medico nutrizionista, docente universitario, membro di diverse commissioni scientifiche presso il ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e presso il ministero della Salute, già membro dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare, il professor Calabrese ha saputo affiancare alla sua attività professionale e scientifica una preziosa attività di divulgazione nutrizionale sui media. Nei suoi interventi sulla stampa o nelle trasmissioni televisive parla di alimenti e corretta nutrizione in modo semplice e accattivante, coniugando approccio scientifico e capacità divulgativa, segnalandosi per la coerenza nel proporre un criterio equilibrato, sano e mediterraneo all’alimentazione di ogni giorno”.

    •    a Mario Pappagallo è stato attribuito il “Premio Assolatte per la ricerca e la divulgazione scientifica”. Questa la motivazione: “Medico, scrittore e giornalista scientifico tra i più apprezzati, Mario Pappagallo ha firmato, insieme Umberto Veronesi, un prezioso libro intitolato “I segreti della lunga vita”. In quest’interessante pubblicazione, che propone gli ingredienti giusti per assicurarsi una vita lunga, attiva e pienamente goduta, Pappagallo illustra le ultime scoperte scientifiche in tema di lotta all’invecchiamento. Un lungo capitolo è dedicato a latte, yogurt, formaggi e burro, ai benefici legati al loro consumo incluso l’effetto protettivo dalle “malattie del benessere” che dilagano nel mondo occidentale.

    •    a Paolo De Castro è andato il “Premio Assolatte per Expo 2015”.
Questa la motivazione: “Ce la faremo a sfamare gli oltre 9 miliardi di persone che abiteranno il pianeta nel 2050?" la risposta la fornisce Paolo De Castro, uno dei più autorevoli esperti di politiche alimentari che l'Europa conosca,  nel volume “Cibo. La sfida globale”. Nel nuovo disordine mondiale sarà essenziale ripensare il cibo e le politiche che lo governano oltre i tradizionali steccati. L'autore detta la sua ricetta per vincere questa sfida, forse la più grande del nostro mondo globalizzato.


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