Il concorso, da anni, annovera tra i supporter anche il Politecnico di Milano, che ha espresso in Valeria Bucchetti, ordinario di Design della comunicazione, la Presidente di Giuria 2020. Patrocinatori si confermano Altroconsumo e Brera Design District.
Al centro dell’evento digitale, deputato a fare il punto sullo stato dell’arte dell’economia circolare, è stata collocata una tavola rotonda, espressamente dedicata a uno dei temi di maggiore attualità, l’innovazione nel packaging sostenibile, condotta dalla giornalista di Radio24 Laura Bettini. In apertura della sessione, si è tenuta una doppia intervista ad Anna Paola Cavanna, presidente dell’Istituto Italiano Imballaggio recentemente riconfermata per il biennio 20-22, e a Luca Ruini, neo presidente Conai. Cavanna ha posto l’accento sulle nuove attività in essere, in particolare legate alla Fondazione Carta Etica del Packaging, pronta a scendere in campo con progetti di etica e sostenibilità per il settore packaging, a partire da un corso universitario di alta formazione, in partnership con l’Università La Sapienza.
Le aziende premiate per il Quality design – e con i premi speciali dedicati all’innovazione tecnologica e all’ambiente – sono state chiamate a contribuire al dibattito sui temi di innovazione e sostenibilità, spiegando caratteristiche, investimento in ricerca e vantaggi apportati al mercato, agli utenti e all’ambiente, dall’innovazione messa a segno dalla propria azienda.
Ecco i 7 vincitori dell’edizione 2020:
Best Packaging Quality Design – Cellografica Gerosa: G4R
È stata premiata la globalità dell’intervento, ancora in fase propotipale, in quanto unisce aspetti ambientali, come la riciclabilità, informazioni al consumatore e avanzati aspetti tecnici, legati alla shelf life di prodotti delicati come quelli del settore dairy, contribuendo a limitare il food waste.
Best Packaging Quality Design – Luigi Lavazza: Confezione Caffè Tierra!
È stata riconosciuta una particolare attenzione alla qualità progettuale che coniuga la sostenibilità ambientale – ottenuta con un mix di polimeri omogeni che permette la riciclabilità – con la resa estetico-comunicativa, data dalla qualità della grafica e dall’organizzazione delle informazioni per i consumatori, dalla stampa, da dettagli come le saldature che definiscono la struttura.
Best Packaging Quality Design – Maggioni Type, L’Oréal, Icma: Second Life
È stato riconosciuto di interesse il progetto di economia circolare attuato nel settore cosmetico, e frutto della stretta collaborazione tra fornitori e cliente. Cuore del progetto è la nobilitazione della materia prima proveniente da carte da macero – a sua volta derivato dagli scarti cellulosici dell’azienda stessa – a cui l’intero processo conferisce valore.
Best Packaging Quality Design – Montefarmaco: MCAP System
Efficace la semplificazione d’uso che impatta positivamente sull’esperienza di consumo, particolarmente importante nel settore farmaceutico, in questo caso in ambito OTC. La possibilità di miscelare liquidi e polveri, utilizzando una sola mano, con una forza richiesta, inferiore del 50%, rispetto a quando finora utilizzato, è espressione di un modello sensibile al design for all.
Best Packaging Quality Design – Unifarco e Unired: Eco Piping Bag
Il prototipo introduce una nuova visione e una nuova concezione del flacone per skin care. Il trasferimento tecnologico della forma, che ricorda una sac à poche da pasticceria, afferma nuove coordinate espressive e propone al consumatore la sperimentazione di nuovi modelli di utilizzo.
Best Packaging Ambiente patrocinato da Conai – Lumson: Ecompact
In un settore come quello cosmetico, che per natura pone al centro l’aspetto estetico, risulta particolarmente efficace la prevenzione ambientale grazie, ad esempio, alla perfetta separabilità tra i diversi componenti, facilitando l’avvio al riciclo del packaging vero e proprio. Il tutto senza penalizzare i canoni estetici formali del compact case per make up.
Best Packaging Tecnologia patrocinato da Ipack-Ima 2022 – Gruppo Fabbri Vignola per Esselunga: Nature Fresh
Significativa la versatilità prestazionale della macchina che permette il confezionamento tanto con pellicole estensibili tradizionali, quanto con il film Nature Fresh – il primo al mondo certificato compostabile. La macchinabilità è quindi ottimizzata e permette di confezionamento ed etichettatura di diverse tipologie di supporti.