Fondata nel 1850, Goglio progetta, sviluppa e realizza sistemi completi di imballaggio per diversi settori, dalla detergenza all’alimentare fino all’industria del caffè, ovvero uno dei settori più dinamici degli ultimi anni.
Quello del caffè è infatti un mercato in grande evoluzione, come dimostrano i dati elaborati da HostMilano, secondo i quali nel triennio 2022-2025 ci si attende per il commercio mondiale di prodotti della filiera caffè un tasso annuo di crescita del +5,6%, fino ad arrivare a sfiorare i 43 miliardi di euro.
Il Gruppo è infatti, ormai da tanti anni, in prima linea nell’innovazione tecnologica applicata a questo settore. Basti pensare al primo brevetto della valvola monodirezionale di degasazione degli anni ’60 e alla prima capsula con valvola di degasazione al mondo, lanciata recentemente da Goglio e destinata al confezionamento del caffè. Grazie a questa speciale valvola, che consente la fuoriuscita dei gas naturalmente emessi dal caffè, impedendo allo stesso tempo l’ingresso dell’ossigeno nella confezione, il principio viene applicato oggi anche al porzionato, permettendo il confezionamento del caffè subito dopo la tostatura, senza dover attendere i tempi di degasazione.
Una vision condivisa
L’unicità di Goglio non risiede però esclusivamente nell’innovazione tecnologica e nelle soluzioni proposte, quanto nel poter fornire un sistema completo, composto da materiali (laminati alta barriera e valvole), linee di confezionamento e servizio, potendo contare su una perfetta integrazione di know-how in tutti i settori e garantendo così sinergie uniche. Questa capacità di coniugare tutti gli aspetti fondamentali del confezionamento, insieme alla qualità dei servizi offerti, sono le fondamenta sulle quali poggia la consolidata partnership tra Goglio e Lavazza. Alla base della lunga relazione tra le due aziende, leader nei loro rispettivi settori, non c’è solo la condivisa attenzione alla qualità e all’innovazione tecnologica, ma anche la forte spinta alla sostenibilità.
In particolare, Lavazza ha recentemente installato quattro nuove linee di confezionamento ad altissime performance presso lo stabilimento francese di Laverune, vicino a Montpellier (Francia) mentre altre 3 sono previste nei prossimi mesi per lo stabilimento di Settimo Torinese (TO). Le linee scelte sono le G122, già in uso nel plant di Gattinara (VC) di Lavazza, in cui si utilizzano da tempo strutture mono-materiali barriera a base polietilene e polipropilene e si applica la valvola di degasaggio Goglio con tecnologia a ultrasuoni.
Grande attenzione, da parte di entrambe le aziende, è stata dedicata al tema della riciclabilità, valutando e scegliendo le materie prime ideali per “poter essere riciclate’’, e addirittura utilizzando nelle fasi di stampa rotocalco il colore nero “carbon black free’’: un’evoluzione rispetto al tradizionale pigmento nero, che permette agli attuali sensori infrarossi, installati negli impianti di riciclo, di detectare la corretta tipologia di film plastico.
La G122 – adatta a tutti i prodotti in polvere o in pezzi – garantisce straordinarie prestazioni, con una velocità di 110 confezioni al minuto ed è in grado di lavorare con ottimi risultati i materiali di nuova generazione. Estremamente versatile e pratica, la G122 permette inoltre di gestire diverse tipologie di materiali di confezionamento, a partire dai più tradizionali, come film con alluminio, metallizzati, double wall o – come in questo caso – easy-open ed è in grado di realizzare formati da 100 a 500g e oltre, in base alla densità del prodotto contenuto.
Anche se al momento questa soluzione rappresenta uno degli esempi più virtuosi per il riciclo, la Ricerca e Sviluppo di Goglio continua a dedicarsi al tema della sostenibilità, andando oltre il concetto di monomateriale, verso l’utilizzo di una percentuale di materiali pro¬venienti da riciclo chimico e riciclo meccanico.
HostMilano 2023
Pad. 18P Stand F52 F58 G51 G57