Il Gruppo, multinazionale di riferimento nel settore del packaging flessibile, è un’azienda italiana storica che da oltre 170 anni è sul mercato con 8 stabilimenti produttivi, 7 filiali commerciali in tutto il mondo e impiega 1.800 dipendenti. Fin dall’inizio della sua attività nel 1850, Goglio si è dedicata alla ricerca e allo sviluppo degli imballaggi con uno sguardo attento alle dinamiche di settore. Negli anni ’60 nasce il concetto di servizio completo: fornire imballaggi flessibili e impianti di confezionamento in un’unica soluzione personalizzata chiavi in mano. Contemporaneamente viene progettata e prodotta la rivoluzionaria valvola monodirezionale di degasazione, che si conferma come uno degli elementi essenziali dell’offerta Goglio nel mondo del packaging, in particolare per il settore del caffé. Negli anni ’70 l’azienda arricchisce il proprio know-how estendendo l’offerta e l’esperienza italiana ai mercati internazionali, con l’apertura di nuove filiali e stabilimenti in Europa e, in seguito, in USA e Giappone. In particolare, negli anni 2000 la Cina diventa un mercato strategico per Goglio. Nello stesso anno l’azienda si espande in Sud America e in India.
Franco Goglio, presidente del Gruppo, ci racconta: “La nostra mission è stata quella di far crescere il mondo dell’imballaggio flessibile e, per fare questo, abbiamo pensato di dare ai nostri clienti anche il ‘mezzo’, cioè la macchina. Dallo stabilimento in via Solari a Milano, abbiamo ampliato il nostro mercato in Europa e poi in America, grazie all’innovativa proposta rappresentata dal sistema Goglio. Abbiamo, infatti, acquisito clienti importanti come Procter&Gamble e Starbucks. Successivamente, oltre al settore del caffè, abbiamo allargato la nostra offerta a nuovi ambiti e nel 1961 abbiamo sviluppato il Fres-co System®, diventato ben presto il nostro business model. L’obiettivo era realizzare sistemi per la conservazione e il mantenimento degli alimenti freschi come appena prodotti. In Cina il nostro impegno è stato elevato: la nostra intenzione non era delocalizzare, ma costruire uno stabilimento produttivo tecnologicamente avanzato per servire i mercati asiatici. Anche lo sviluppo delle nostre macchine è stato complesso, perché ci siamo focalizzati principalmente sull’elettronica, ma nel corso degli anni il nostro sforzo è stato ripagato, perché siamo stati precursori dell’industria 4.0 e oggi siamo avvantaggiati del fatto di aver anticipato i tempi. Le nostre macchine sono dotate di intelligenza e movimentazione elettronica e possono essere monitorate a distanza, consentendo la manutenzione predittiva. Per andare avanti bisogna guardare al futuro e credere in ciò che si fa e noi ci abbiamo sempre creduto”.
Investimenti strategici e opportunità di crescita
L’arma vincente di Goglio è stata proprio la volontà di non fermarsi e perseguire sempre nuovi obiettivi. Il gruppo lombardo, infatti, è pronto a investire 15 milioni di euro nel potenziamento della Goglio Tianjin Packaging, la controllata cinese costituita nel 2004 in partnership con SIMEST e attiva sul mercato asiatico attraverso uno stabilimento a Tianjin attualmente specializzato nella produzione di grandi sacchi per il confezionamento di semilavorati di frutta ad uso industriale.
L’obiettivo è sfruttare la crescente domanda di caffè nel continente, costruendo all’interno dello stabilimento - che si estende su una superficie di 54.000 mq - un nuovo impianto unico nel suo genere in Cina per dimensioni e per la tecnologia d’avanguardia. Tale impianto permetterà di incrementare la capacità produttiva, migliorare la qualità e la tipologia dei materiali utilizzati e ampliare la gamma di specialità prodotte, introducendo i materiali sostenibili.
“Lo scorso anno – spiega Davide Jarach, responsabile Sviluppo Strategico di Goglio Spa e presidente di Goglio Tianjin Packaging – abbiamo ampliato e rinnovato il reparto di stampaggio a iniezione per le valvole di degasazione, tappi e bocchelli per asettico e bag in box.
Inoltre, stiamo realizzando un nuovo ampliamento per installare un impianto per l’accoppiamento dell’adesivo, che rappresenterà il fulcro del paio d'investimento. L’ulteriore ampliamento dell’impianto di Tianjin ci consentirà di incrementare la nostra capacità produttiva e integrarla con nuove soluzioni, come ad esempio le confezioni per il caffè, settore nel quale abbiamo una leadership riconosciuta a livello internazionale. Il nostro obiettivo è cogliere le eccezionali prospettive di sviluppo del mercato cinese e di quello asiatico più in generale. In quest’ottica, siamo lieti di poter fare affidamento su un partner affidabile come SIMEST, che già in fase di avvio aveva fornito un supporto importantissimo alla nostra crescita in questi mercati e oggi ha deciso di tornare ad affiancarci con un importante apporto di risorse finanziarie. Infine, stiamo lavorando a una partnership con un converter cinese, potremo avere accesso a una parte di capacità produttiva nell’area della stampa”. Anche negli Stati Uniti, Goglio sta programmando un importante piano di investimenti per il rinnovamento del parco tecnologico e l’ampliamento dello stabilimento. Così come a Zeccone, in provincia di Pavia, l’azienda sta lavorando per aumentare la produzione di macchine.
Davide Jarach prosegue: “Stiamo guardando alla possibilità di espanderci ulteriormente in Sud America, dove abbiamo già una filiale commerciale in Brasile. Su questo mercato, intendiamo rafforzare la nostra presenza diretta, considerata la nostra attività nel mondo del caffè. Il Brasile è, infatti, il secondo consumatore di caffè. Siamo convinti che si possa e si debba fare di più. Altro passo fatto è l’apertura di una filiale commerciale in India”.