Per collocare l’inizio della lunga collaborazione tra il Gruppo IBSA e il Gruppo Marchesini, dobbiamo risalire agli ultimi anni ’70 del secolo scorso con l’azienda farmaceutica svizzera Inpharzam, creata sotto la direzione generale del Dr. Arturo Licenziati, si mise alla ricerca di un fornitore di una linea per la ripartizione di granulari in bustine. La scelta cadde su una piccola azienda meccanica del bolognese di proprietà di Massimo Marchesini. Nel 1985 Licenziati decise di mettersi in proprio acquisendo una piccola azienda farmaceutica svizzera, la IBSA SA (Institute Biochimique SA) di Lugano. Il collaudato rapporto di collaborazione esistente con Marchesini Group si intensificò grazie all’ordinazione di macchine e linee per far fronte al graduale sviluppo di nuove formulazioni.
Ispezione automatica di siringhe pre-riempite
Tra gli ordini più recenti, IBSA Farmaceutici ha richiesto a CMP Phar.ma, marchio della galassia Marchesini Group, una macchina personalizzata per ispezionare siringhe pre-riempite sia con prodotti liquidi che con gel (acido ialuronico). La soluzione in questione è stata personalizzata con rotazione lenta o rapida del prodotto a seconda della composizione. Per il controllo particellare del gel è stato sviluppato un algoritmo dedicato per discriminare tra particelle presenti all’interno del prodotto (scarto) e polvere/sporco presente all’esterno del contenitore (buono). Infine, ai due canali scarto standard, su richiesta del cliente sono stati aggiunti due canali di scarto supplementari.
Un controllo straordinario
La SA12J è espressamente adibita al controllo automatico (sperlatura) di siringhe, effettuando lo scarto di quelle che presentino difetti di varia tipologia. L’ispezione delle siringhe avviene a mezzo telecamere in sei successive stazioni di controllo indipendenti: in ognuna di queste il prodotto viene fatto ruotare con velocità variabile (fino a 3.000 giri/minuto) di fronte alla telecamera. Il processo di ispezione inizia con il controllo della flangia da parte della telecamera TV1. Quelle che presentino eventuali difetti della flangia (scheggiature, fessurazioni, rotture, ecc.) vengono scartate. Le siringhe intatte sono quindi introdotte nella torretta d’ispezione principale per essere sottoposte ai controlli delle successive stazioni. Qui le telecamere TV2 e TV3 effettuano il controllo particellare, scartando le siringhe che presentino nel contenuto eventuali particelle estranee (vetrini, peli, ecc.). La telecamera TV4 effettua un duplice controllo: un terzo controllo particellare e la verifica del corretto livello di riempimento della siringa. Il principio di funzionamento di questi controlli è quello della “sottrazione di immagine”: acquisendo fino a 30 immagini per ogni campione, viene rilevata la presenza di particelle in movimento confrontando le immagini sequenziali. Ogni differenza tra due immagini successive può corrispondere ad una potenziale particella in movimento che viene classificata tale con l’applicazione di filtri e algoritmi. Nel momento dell’identificazione di una particella, la siringa viene avviata allo scarto. Nella successiva stazione d’ispezione la telecamera TV5 controlla presenza e corretto posizionamento dello stopper, nonché l’eventuale presenza di liquido trafilato all’ interno delle fasce dello stopper. Infine, nell’ultima stazione d’ispezione la telecamera TV6 controlla sia che il sistema di chiusura di sicurezza della siringa sia correttamente posizionato, sia l’aspetto cosmetico del corpo siringa. Tutte le siringhe di scarto vengono raccolte in contenitori dedicati per una stessa tipologia di difetto.
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