Conai presenta a Ecomondo uno studio sull’occupazione nel settore del riciclo dei rifiuti urbani che rileva, in uno scenario realistico, la creazione entro il 2020 di circa 90.000 posti di lavoro.
La vera sfida per lo sviluppo economico ed occupazionale del Paese viene dalla green economy. E’ quanto sostiene Conai nello studio “Ricadute occupazionali ed economiche nello sviluppo della filiera del riciclo dei rifiuti urbani”, presentato a Ecomondo nell’ambito del gruppo di lavoro 2 della 3° edizione degli Stati Generali della Green Economy, il cui tema centrale di quest’anno è “Lo sviluppo delle imprese della green economy per uscire dalla crisi italiana”. Lo studio realizzato da Conai, in collaborazione con Althesys, valuta quali ricaduteoccupazionali ed economiche per il nostro Paese si possano conseguire con il raggiungimento degli obiettivi europei al 2020, che fissano al 50% il riciclo dei rifiuti urbani.