In una recente intervista al sito d'informazioni Bologna Today, Valentina Marchesini, direttore delle Risorse Umane, della Beauty Division, del reparto Marketing & Communications e membro del CdA della Marchesini Group di Pianoro (BO), ha spiegato che in una società farmaceutica della città russa di San Pietroburgo si produce il vaccino contro il Covid-19 con macchine dell'azienda pianorese.
"Il vaccino russo Sputnik V viene prodotto in un'azienda a San Pietroburgo sulle nostre linee - sottolinea Valentina Marchesini -. È una grande soddisfazione ma ci sono anche tante altre imprese farmaceutiche ben note, in Italia così come all'estero, che utilizzano i nostri impianti, e abbiamo tanti ordini. Questi sono elementi confortanti, sia per Marchesini Group sia perché tante aziende si stanno preparando a produrre sia il vaccino sia la terapia monocleale. Ci aspettiamo che il 2021 sia un anno di ripresa generale, non solo per i nostri mercati di riferimento", conclude Valentina Marchesini.
Dalle pagine del Corriere di Bologna, Massimo Pannini, direttore dello stabilimento di Monteriggioni (SI) dove ha sede Corima, la divisione di Marchesini Group che si occupa di macchine per il riempimento di flaconi, fiale e siringhe con prodotti iniettabili, ha spiegato che il siero anti-Covid russo, diversamente dai vaccini antinfluenzali solitamente distribuiti attraverso siringhe monouso, viene messo in flaconi di vetro e che Marchesini Group ha fornito l'intera linea di confezionamento.
La linea si compone di una macchina per il lavaggio dei flaconi con acqua distillata, un tunnel per la sterilizzazione e la depirogenazione dei flaconi, una riempitrice che provvede ad applicare anche il tappo di gomma, e una ghieratrice che chiude i flaconi mediante una capsula in alluminio.
Per questa produzione viene fatto un controllo del contenuto di ogni singolo flacone. La riempitrice è equipaggiata con un sistema "in-process control" che verifica il peso del flaconcino quando è vuoto e subito dopo esser stato riempito, a garanzia dell'accuratezza del dosaggio.
Una volta pronti, i flaconi vengono ispezionati da una sperlatrice, che verifica la qualità del contenuto liquido, quindi etichettati e confezionati da astucciatrici. A chiudere la linea, le incartonatrici preparano le confezioni che saranno posizionate su pallet pronte per essere spedite alla rete di distribuzione.