Marchesini Group, nel 2016 nuovo balzo del fatturato
Nel 2016 il fatturato di Marchesini Group ha segnato un nuovo balzo del fatturato a 292 milioni. Il Presidente Maurizio Marchesini: “Puntiamo a crescere nel ramo cosmetico”. Rilevata a gennaio la bolognese Dumek.
Nel 2016 il fatturato di Marchesini Group ha segnato un nuovo, grande balzo in avanti, passando da 270 milioni a 292 milioni, +7% rispetto al 2015. Nel complesso, il fatturato consolidato del Gruppo è cresciuto del 62% negli ultimi 6 anni, fino a sfiorare la soglia dei 300 milioni di euro.
Il 78% del fatturato è stato generato da esportazioni in tutto il mondo, tra cui una super linea per il confezionamento di un rivoluzionario patch per il diabete alla multinazionale americana Abbott Laboratories. Marchesini Group è stata attivissima anche sul mercato italiano. Gli ordini nazionali sono quasi raddoppiati rispetto al 2015 anche grazie alla divisione Neri di Barberino del Mugello, che produce macchine etichettatrici per la tracciabilità, e al boom degli ordini per la senese Corima, che produce macchine per confezionare farmaci in atmosfera asettica, tra cui molti antitumorali attualmente in commercio.
“Anche nel 2016 ci siamo confermati come un’azienda solida e in salute” ha sottolineato il Presidente Maurizio Marchesini, commentando i dati sul fatturato. “La recente nomina dell’Ingegner Pietro Cassani come amministratore delegato sarà di grande aiuto in ottica di un’ancora maggiore internazionalizzazione del Gruppo e per raggiungere nuovi traguardi di espansione, anche attraverso acquisizioni”.
“Il 2016 si è concluso con ottimi risultati, ma ora guardiamo avanti” ha dichiarato Pietro Cassani. “Abbiamo di fronte un anno importante per Marchesini Group, quello in cui l’azienda supererà auspicabilmente i 300 milioni di euro di fatturato. Per riuscirci dobbiamo continuare a essere i migliori nella produzione di macchine per il confezionamento farmaceutico e ramificarci di più e meglio nel settore cosmetico, soprattutto nei Paesi con crescenti barriere all’ingresso come USA e Asia, ma anche in Europa, dove questo mercato è dato in forte crescita nei prossimi 3 anni”.
Il maggiore focus sul cosmetico si è tradotto subito con una “new entry” nell’ organigramma societario del Gruppo. Si tratta di Dumek, storica azienda familiare bolognese specializzata nella progettazione e costruzione di macchine di processo per il settore cosmetico. I turboemulsionatori e i fusori prodotti da Dumek - usati per il mescolamento di prodotti per il make-up, detergenti, tinture per capelli, paste dentifricie, maschere e schiume per la rasatura - contribuiranno a rendere ancora più completo il parco macchine di Marchesini Group e a favorire un’ espansione sul segmento della cosmetica.
Con i suoi 3,5 milioni di fatturato nel 2016 (in crescita rispetto ai 2,4 milioni del 2015) Dumek è una realtà industriale piccola ma straordinariamente efficiente, con cui Marchesini Group collabora da anni e con cui sarà presente alla prossima edizione di Cosmoprof Bologna. “Siamo sicuri che l’integrazione con Marchesini Group ci permetterà di crescere e di sviluppare nuove tecnologie per il mercato cosmetico” ha aggiunto il fondatore di Dumek, l’Ingegner Luigi Pizzirani.
La scelta di rafforzarsi su questo segmento è frutto anche dei dati incoraggianti sui valori di mercato e sulle prospettive di sviluppo. Secondo le previsioni del Centro Studi di Cosmetica Italia su dati Euromonitor, i consumi di cosmetici cresceranno del 2,7% all’anno fino al 2020, grazie soprattutto a prodotti per il make-up, per la cura della pelle, per l’igiene personale e per la profumeria alcolica. Quella messa in pista è dunque una vera e propria sinergia tra aziende del territorio, che porterà beneficio a entrambe e contribuirà a rendere ancora più attrattiva e competitiva la Packaging Valley emiliano-romagnola per i clienti nazionali ed esteri.