La fiera Interpack, conclusasi da una settimana, ha riservato anche in questa edizione grandi soddisfazioni per Marchesini Group. Lo stand al Padiglione 8a - un open space di 1.200 metri quadri moderno e luminoso - ha accolto durante la settimana di esposizione 5 mila visitatori provenienti da tutto il mondo, con picchi di presenze da Paesi come Germania, Italia, Svizzera, Giappone, Cina e Inghilterra. Molti di loro sono stati accolti nell’elegante meeting room al primo piano dello stand, da cui si godeva di una vista panoramica su tutto il Padiglione. Come da attese, il ristorante Marchesini Group è stato il più affollato della fiera anche grazie al “richiamo” dei tortellini, fatti arrivare a Düsseldorf direttamente da Bologna, alla qualità delle pietanze servite, dei dolci della tradizione italiana, tra cui l’apprezzatissimo tiramisù, e del caffè Filicori Zecchini.
“Accoglienza calorosa: sono le prime due parole che mi vengono in mente pensando a come è stata la nostra Interpack” ha dichiarato Pietro Cassani, amministratore delegato di Marchesini Group dallo scorso primo gennaio. “Abbiamo accolto in uno stand bello e funzionale tanti clienti e addetti ai lavori, con cui abbiamo parlato di robotica, innovazione e dell’applicazione della digitalizzazione alla manifattura: in altri termini di Industria 4.0, un tema su cui Marchesini Group è all’avanguardia da anni e su cui ci sentiamo più che mai pronti e reattivi”.
Il Direttore commerciale di Marchesini Group, Pietro Tomasi, si è dichiarato “profondamente contento per il grande interesse dimostrato dai clienti e da tutti i visitatori nei confronti delle macchine presenti in fiera. Nelle giornate di lunedì e martedì abbiamo avuto momenti in cui bisognava mettersi in fila per guardare in funzionamento la nostra ammiraglia, la linea blister robotizzata Integra 520 V, che ha fatto quest’anno il suo esordio a Interpack”.