Mercato Cosmetici: nonostante la crisi, tengono i consumi
Unipro rende noti i dati 2011 e le previsioni 2012 per il settore dei cosmetici.
Il mercato cosmetico non si piega alla crisi anche se molti canali soffrono per la preoccupazione dei consumatori, pesantemente condizionati dalle manovre di politica fiscale. L’indagine congiunturale proposta dal Centro Studi di Unipro, l’Associazione Italiana delle Imprese Cosmetiche, ha analizzato l’andamento dei canali nel secondo semestre 2011 e le previsioni per il primo semestre 2012. Si conferma la sostanziale tenuta del mercato in Italia che a fine anno tocca i 9.300 milioni di euro con una crescita di un punto percentuale. Le prime proiezioni per il 2012 vedono come elemento di sostegno le esportazioni mentre il mercato interno sarà ancora condizionato dalla fase molto cauta e riflessiva di ampie fasce di consumatori. Le difficoltà di elaborare una previsione affidabile sono confermate dai trend dei singoli canali che vedono ancora dinamica l’erboristeria, +4,5% nel secondo semestre 2011 e +4% nel primo 2012, la buona tenuta delle vendite in farmacia, +2,5% nel 2011 e +2,8% nel 2012 e la stabilità della GDO, +1,1% a fine 2011, +1,5% nel 2012. Gli sforzi delle imprese non sono bastati a sostenere i canali professionali dove i saloni di estetica segnano a fine semestre 2011 un rimbalzo dell’1,3% mentre i saloni di acconciatura accusano la diminuzione dei passaggi in salone, -1,3% nel 2011. Emblematici i trend in profumeria, +1,2% a fine 2011 e +1,5% nel primo semestre 2012: la tenuta è sostenuta essenzialmente dalle catene mentre alcuni punti vendita tradizionali segnalano pesanti contrazioni. Importanti segnali vengono dai terzisti, a monte della filiera, con indicatori positivi, +4% a fine 2011, che fanno ben sperare per la ripresa a medio termine del settore. Con un mercato sostanzialmente stabile, i fatturati delle imprese toccano a fine anno i 9.100 milioni di euro, l’attesa per il 2012 è per un’ulteriore crescita del 6% e un valore oltre i 9.600 milioni di euro. Fonte: Unipro