Il Gruppo è in grado di fornire alle aziende farmaceutiche di tutto il mondo le soluzioni ideali nel campo del riempimento asettico, ispezione, etichettatura e confezionamento di flaconi e siringhe contenenti i vaccini. Alcune linee prodotte sono state già utilizzate nella produzione di sieri anti-Covid-19: un’importante azienda di biotecnologie russa, la Biocad di San Pietroburgo, a oggi utilizza una linea Marchesini Group per produrre lo Sputnik V al ritmo di 200 flaconi al minuto. Ma non è tutto. Sono in fase di attuazione anche progetti in America Latina, con la spedizione di macchine CMP Phar.ma a un cliente messicano che le utilizzerà nel processo di confezionamento del vaccino AstraZeneca. Inoltre, un cliente spagnolo sta per ricevere una linea completa per il riempimento di siringhe composta da una macchina per il trasferimento sicuro delle siringhe dal Nest alla guida di scarico, una macchina adibita al controllo automatico (sperlatura) di siringhe e una macchina per il loro assemblaggio e etichettatura. Completano la linea un’astucciatrice, un’etichettatrice e un’incartonatrice orizzontale automatica.
La linea Marchesini Group per il confezionamento di Sputnik V
Il progetto risale al 2018, quando la società russa Biocad aveva commissionato al Gruppo Marchesini la progettazione di una linea destinata al riempimento e al confezionamento di vaccini. Con l’arrivo della pandemia, Biocad ha deciso di destinare quelle macchine allo Sputnik V, chiedendo a Marchesini Group di adattare la linea già esistente alle nuove esigenze produttive e di accelerare i tempi di consegna. La linea consegnata al cliente russo si compone di una macchina per il lavaggio di flaconi con acqua distillata, un tunnel per la sterilizzazione e depirogenazione dei flaconi, una riempitrice che provvede ad applicare anche il tappo in gomma e una ghieratrice che chiude i flaconi mediante l’applicazione di una capsula in alluminio. A garanzia dell’accuratezza del dosaggio, la riempitrice è equipaggiata con una un sistema “inprocess control” che verifica il peso del flaconcino sia quando è vuoto sia subito dopo essere stato riempito. Per proteggere ulteriormente le macchine di riempimento e ghieratura da possibili contaminazioni esterne, vengono fornite delle cabine che servono a isolare l’ambiente in cui il prodotto è esposto da quello in cui è presente l’operatore. Negli step successivi, i flaconi vengono ispezionati da una sperlatrice che verifica la qualità del liquido al loro interno, passando poi alla fase di etichettatura e astucciamento. Chiudono la linea le incartonatrici che preparano le confezioni che saranno posizionate sui pallet pronte per essere spedite alla rete di distribuzione. Per un impianto di questo tipo occorre uno spazio di circa 2 mila metri quadri, a cui si vanno ad aggiungere altri spazi. “Siamo contenti dello scambio che c’è stato con il Gruppo Marchesini e siamo soddisfatti dell’affidabilità delle macchine che ci hanno fornito”, ha dichiarato Alexey Torgov, vicedirettore generale di Biocad. “Del resto conoscevamo già il Gruppo Marchesini, con cui collaboriamo da tempo”. Marchesini Group sta ricevendo in questi mesi nuove richieste di soluzioni per il confezionamento di vaccini. Solitamente per realizzare questi impianti in grado di produrre mediamente 300 mila flaconi al giorno occorrono dai 12 ai 15 mesi; vista l’emergenza le consegne avverranno in 6-8 mesi, grazie anche all’impegno delle divisioni del Gruppo coinvolte nella fase di produzione, tra cui Corima, azienda di Monteriggioni (Siena).
Marchesini Group per il confezionamento di vaccini in flaconi
Per il riempimento e il confezionamento primario e secondario di vaccini in flaconi, Marchesini Group è in grado di fornire numerose soluzioni. Le macchine rotative a moto continuo della famiglia WR assicurano il lavaggio interno e l’asciugatura di flaconi SVP (Small Volume Parenteral) che passano poi attraverso un tunnel di depirogenazione. Poi le macchine STERY-LA/LC, riempitrici e tappatrici per prodotti liquidi o liofilizzati, provvedono al riempimento in processo asettico con chiusura totale o parziale tramite tappi in gomma. Seguono le fasi di ghieratura (CAPSY-LC), il lavaggio esterno e l’asciugatura di fiale e flaconi (WRE), e la stampa di codici sui flaconi o su tappi/sigilli con annesso sistema di verifica tramite telecamera (CODY). In aggiunta il cliente può disporre di una vasta gamma di macchine automatiche CMP Phar.ma per l’ispezione di fiale, siringhe e flaconi, con possibile integrazione dell’unità di controllo leak test. Possono essere integrate alla linea anche etichettatrici lineari (SL-F425 eBL-F425) o rotative (famiglia RL-F). Infine sono disponibili diverse soluzioni per il confezionamento secondario - tra cui la FB220, termoformatrice di vassoi per fiale, flaconi e siringhe - e il fine linea, comprendente un grande portafoglio di astucciatrici a media/alta velocità, particolarmente adatte al confezionamento di flaconi, fiale e blister, incartonatrici e pallettizzatori orizzontali.