Pharmintech 2016, un successo per Marchesini Group
Pharmintech 2016, l'amministratore delegato Maurizio Marchesini: "Soddisfatti del risultato". Comincia il countdown per l'inaugurazione dello stabilimento di Carpi.
“Come nel 2013, anche quest’anno la nostra presenza a Pharmintech è stata un successo”. Maurizio Marchesini, amministratore delegato di Marchesini Group, si dichiara soddisfatto della partecipazione alla kermesse. “Rispetto a tre anni fa qualcosa è cambiato. Siamo cresciuti, non solo in termini di fatturato, e stiamo continuando a farlo: ad ottobre inaugureremo a Carpi il più grande polo della termoformatura in Italia, che ci permetterà di consolidare la nostra posizione sul segmento delle macchine per il confezionamento dei blister”.
Durante la tre giorni bolognese il Gruppo ha condotto ben tre campagne di comunicazione: la Blisterevolution, iniziata lo scorso anno, che ha portato alla presentazione della nuova linea blister Integra 520 V e che culminerà tra pochi mesi con il taglio del nastro della fabbrica di Carpi (in provincia di Modena, a pochi chilometri dall’Headquarter di Pianoro). Poi la diffusione del Codice Etico, con cui dallo scorso gennaio vengono comunicati i valori e gli obiettivi aziendali legati alla Corporate Social Responsability. Infine il “Growing Younger”, quel “crescere rimanendo giovani” che da due anni è diventato il motto e il vessillo del Gruppo nel mondo.
Allo stand D59/E59 gli addetti ai lavori, i clienti e le scolaresche hanno potuto guardare da vicino le macchine per il packaging esposte in fiera. Tra queste la Integra 220 - la capostipite delle linee blister robotizzate del Gruppo, il modello da cui sono state create le versioni successive 320 e 520 V - e la linea siringhe formata dalla termoformatrice FBZ 320 e dall’astucciatrice BA 400 Argento, un combo in grado di trattare fino a 300 astucci al minuto. Tra le soluzioni stand alone erano presenti alcuni grandi classici tra cui la RSF 03, appartenente alla serie di macchine riempitrici per fiale sviluppate da Corima e la RL F200 di Neri, l’etichettatrice automatica per l’applicazione di autoadesivi su prodotti come fiale e carpule, affiancate dalla riempitrice/chiuditrice Mill 120, dalla RE 202 e dalla BL A 420, due macchine compatte e versatili per etichettare e tracciare gli astucci.
Durante la tre giorni bolognese il Gruppo ha condotto ben tre campagne di comunicazione: la Blisterevolution, iniziata lo scorso anno, che ha portato alla presentazione della nuova linea blister Integra 520 V e che culminerà tra pochi mesi con il taglio del nastro della fabbrica di Carpi (in provincia di Modena, a pochi chilometri dall’Headquarter di Pianoro). Poi la diffusione del Codice Etico, con cui dallo scorso gennaio vengono comunicati i valori e gli obiettivi aziendali legati alla Corporate Social Responsability. Infine il “Growing Younger”, quel “crescere rimanendo giovani” che da due anni è diventato il motto e il vessillo del Gruppo nel mondo.
Allo stand D59/E59 gli addetti ai lavori, i clienti e le scolaresche hanno potuto guardare da vicino le macchine per il packaging esposte in fiera. Tra queste la Integra 220 - la capostipite delle linee blister robotizzate del Gruppo, il modello da cui sono state create le versioni successive 320 e 520 V - e la linea siringhe formata dalla termoformatrice FBZ 320 e dall’astucciatrice BA 400 Argento, un combo in grado di trattare fino a 300 astucci al minuto. Tra le soluzioni stand alone erano presenti alcuni grandi classici tra cui la RSF 03, appartenente alla serie di macchine riempitrici per fiale sviluppate da Corima e la RL F200 di Neri, l’etichettatrice automatica per l’applicazione di autoadesivi su prodotti come fiale e carpule, affiancate dalla riempitrice/chiuditrice Mill 120, dalla RE 202 e dalla BL A 420, due macchine compatte e versatili per etichettare e tracciare gli astucci.
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