Comporre rime giocose ispirate al riciclo di barattoli,
scatolette, tappi, fusti e bombolette in acciaio: oggetti di uso quotidiano
che, se raccolti e riciclati, possono trovare nuova vita come le parole in una
filastrocca. È questa la sfida lanciata ai bambini e ai loro insegnanti dal
progetto nazionale “Ambarabà Ricicloclò”, promosso da Ricrea, il Consorzio
Nazionale Riciclo e Recupero Imballaggi Acciaio. Obiettivo dell’iniziativa
portare nelle scuole primarie italiane un momento di riflessione sui temi della
raccolta e del riciclo degli imballaggi in acciaio.
«Stimolare la creatività e la fantasia dei bambini – commenta Federico Fusari,
direttore generale del consorzio Ricrea – è il modo migliore per trasmettere
alle nuove generazioni l’importanza della raccolta e del riciclo degli
imballaggi in acciaio come scatolette, bombolette, barattoli, fusti e tappi
corona».
Nel 2014 per la seconda edizione di Ambarabà Ricicloclò l’invito è stato quello
di mettersi alla prova con un limerick, breve e divertente componimento in
rima. Tra centinaia di lavori pervenuti da scuole di tutta Italia una giuria ha
selezionato i dieci migliori limerick che sono stati illustrati da Andrea
Valente, uno degli autori contemporanei più amati da bambini e ragazzi.
La terza edizione di Ambarabà Ricicloclò nel 2015 inviterà i bambini a
cimentarsi nella costruzione di un calligramma, componimento che unisce il
senso poetico al segno grafico, per riflettere sul concetto di “riprodotto”
come risultato e risorsa derivante dalla buona pratica del riciclo degli
imballaggi in acciaio. Il regolamento e un dossier ricco di spunti operativi su
come dare vita in classe a questo particolare “giocattolo di parole” sono sul
sito web: http://scuola.consorzioricrea.org/. La partecipazione all’iniziativa
è gratuita. La data per la presentazione delle opere è fissata per l’11 aprile
2015.