Con il Flowmodul i produttori di generi alimentari possono approfittare dei vantaggi offerti dall’integrazione di processi di confezionamento primari e secondari. L'aggregato per flowpack è integrato completamente in una linea picker TLM ed è in grado di confezionare prodotti "nudi" come dolciumi oppure merendine in vassoi. I produttori possono affidarsi a una macchina altamente flessibile di poco ingombro in grado di realizzare lotti di piccole dimensioni, prodotti dal ciclo di vita breve e una grande varietà di prodotti in modo molto efficiente. Il tutto con un tasso di efficienza del 99 per cento o superiore. Il componente standard del sistema dispone di un dispositivo di sostituzione dei trascinatori completamente automatico con cassette sostituibili per altri formati e garantisce il cambio di formato entro dieci minuti. La possibilità di installare due Flowmodul in ogni macchina consente di raddoppiare la portata della produzione.
L’integrazione di un controllo della qualità sotto forma di un sistema di riconoscimento immagini in 3D assicura così che solo i prodotti conformi alle caratteristiche raggiungano la catena di alimentazione.
Schubert, nella variante più recente del Flowmodul, ha migliorato la sua accessibilità per operazioni di pulizia e manutenzione e ha reso più ergonomica la sospensione dei rulli dei film. Il comando dell’aggregato da parte di tecnici e operatori diventa così più semplice ed efficace.
“Il Flowmodul è diventato, come da progetto, un importante fattore di crescita per il nostro gruppo aziendale”, sottolinea Johannes Schubert, nipote del fondatore dell’azienda e product manager del Flowmodul dal gennaio 2017. La tecnologia per i flowpack viene attualmente utilizzata per il confezionamento dei prodotti più svariati come barrette di cioccolato, biscotti, torte, figure di cioccolato, vasetti di yogurt, cialde dolci, dolci di pasta sfoglia e gelati.
Il Flowmodul è compatibile con tutti i film comuni per sigillatura a caldo o a freddo e offre la massima flessibilità nella combinazione dei prodotti. Rende infatti anche possibile, grazie alla tecnologia robotica, la sovrapposizione di cracker o biscotti fragili in qualsiasi variante immaginabile e il loro confezionamento in flowpack.
L’ultimissimo sviluppo del Flowmodul permette al cliente per la prima volta di rinunciare a film per sigillatura a freddo anche nel confezionamento di prodotti sensibili alla temperatura come il cioccolato. Grazie al passaggio dalla tecnica di sigillatura a freddo a quella a caldo si può risparmiare fino al 17 per cento sui costi per il materiale. “Il criterio chiave sono tempi di sigillatura costanti con velocità della catena variabili. E noi ci proponiamo di imporre nuove dimensioni nel campo della regolazione dei film per sigillatura a caldo”, spiega Johannes Schubert. Il nuovo prototipo ha concluso con successo la fase di prova ed è in produzione dal maggio 2018.