La Schubert-Pharma ha sviluppato per l’azienda biotecnologica con sede in America e in Europa che fornisce farmaci ai pazienti che seguono una terapia anticancro o affetti da gravi malattie croniche e disturbi del metabolismo, una soluzione che combina l’efficiente tecnica robotizzata e il modernissimo riconoscimento delle immagini 3D.
Un processo concepito per garantire sicurezza
Per evitare ad ogni costo il contatto diretto dei recipienti di vetro, le fiale e le penne vengono inserite in scomparti di cartone o in piccoli vassoi. Durante questo procedimento, la forza esercitata sui prodotti deve essere molto limitata. Infatti, per evitare le rotture che interrompono la produzione, il cliente ha fissato un limite massimo di soli 60 N. Se si supera questo valore la macchina si ferma per verificarne le cause. Il processo di confezionamento comincia con l’ingresso delle fiale in piedi su un nastro trasportatore che le alimenta ai robot F4. Uno scanner ne riconosce la posizione sul nastro e controlla contemporaneamente la presenza dei tappi di chiusura. Successivamente i robot F4 prelevano una fiala alla volta dal nastro e le raggruppano adagiandole su un Transmodul. Le penne invece vengono alimentate ai robot F4 nelle cassette di trasporto contenenti ognuna 120 pezzi su un nastro trasportatore separato. Nella stazione di formazione del cartone i fustellati per le fiale o per le penne vengono prelevati da un magazzino e formati. Durante il processo di singolarizzazione viene letto il codice farmaceutico sui fustellati di cartoni. In caso di errori di lettura i fustellati vengono scartati automaticamente. I cartoni formati vengono posati su un trasportatore del percorso Transmodul che li porta alla prossima fase del processo. In una seconda fase i cartoni vengono riempiti con i vassoi o con gli scomparti di cartone. I vassoi o i pretagliati vengono prelevati da un magazzino e consegnati come nella prima fase. Una combinazione di robot F2-F3 forma gli scomparti prima di inserirli nelle scatole dei prodotti già pronte. I sensori situati sull’utensile del robot controllano che tutte le scatole vengano dotate di uno scomparto o vassoio. I prodotti pre-raggruppati vengono caricati nelle scatole dove, le fiale e le penne vengono fissate nelle scatole dagli scomparti o dai vassoi.
Trattamento esatto grazie alla visione 3D
Nella lavorazione delle penne viene utilizzato il nuovo scanner 3D della Schubert che è stato sviluppato apposta per questo progetto. Le cassette di trasporto contenenti ciascuna 120 penne vengono posizionate nell’area di lavoro del robot che le deve prelevare. Un robot F4 preleva le penne singolarmente dalle cassette e le pre-raggruppa. Dopo ogni prelievo lo scanner 3D scannerizza il contenuto delle cassette, acquisendo così la posizione esatta e la stratificazione delle penne. I dati vengono inviati al robot di prelievo F4 e garantiscono che ogni prodotto venga prelevato in modo preciso e corretto. Durante la prossima fase un robot F2 preleva il relativo foglietto illustrativo dal magazzino e lo inserisce nei cartoni dei prodotti. Nell’ultima fase del processo di confezionamento i cartoni vengono chiusi controllando le pattelle di chiusura. I cartoni non riempiti completamente o non chiusi correttamente vengono riconosciuti ed espulsi. Un nastro trasportatore alimenta i prodotti controllati al prossimo processo. “Il feedback del cliente ci conferma che i nostri sforzi sono valsi la pena: la rapida messa in funzione di questo processo impegnativo nello stabilimento ha impressionato il cliente“ commenta Karin Kleinbach, sales account manager presso la Schubert-Pharma, “Il team della Schubert-Pharma inoltre ha saputo soddisfare le elevate esigenze in materia di gestione del progetto e nell’ambito delle difficili condizioni FAT e SAT di questa azienda farmaceutica di alto livello.