Ricrea: si ricicla il 73,6% degli imballi in acciaio

Ricrea nel corso dell’assemblea annuale rende noto che su un immesso al consumo di 435.149 tonnellate di imballaggi in acciaio ne sono state raccolte 368.575. A livello territoriale è da segnalare la forte crescita nel centro Italia ( 21,7%) e nel sud ( 17,5%).

Dalle scatolette per alimenti alle bombolette aerosol, dai grandi fusti industriali ai tappi corona, gli imballaggi in acciaio si confermano tra i più riciclati: nel 2013 in Italia è stato riciclato il 73,6% dell'immesso al consumo per un totale di 320.231 tonnellate, pari al peso di 23 portaerei "Giuseppe Garibaldi" della marina militare italiana.
I dati sono stati resi noti oggi da Ricrea, il consorzio nazionale senza scopo di lucro per la raccolta e il riciclo degli imballaggi in acciaio, nel corso dell’assemblea annuale. Rispetto all’anno precedente, nel 2013 è aumentata ancora la copertura territoriale: la popolazione servita ha raggiunto l’80% ( 2%) e sono aumentati del 2,8% i Comuni coperti da convenzioni Anci-Conai per la raccolta differenziata degli imballaggi.
“Questi risultati sono frutto di una più forte presenza in tutta la filiera, con l’obiettivo di promuovere e agevolare la raccolta e il riciclo degli imballaggi in acciaio – spiega Federico Fusari, Direttore Generale di Ricrea –. A cominciare dal supporto ai Comuni per diffondere a livello locale una corretta educazione ambientale e dalla collaborazione con i diversi gestori del servizio di raccolta differenziata per ottenere una raccolta più pulita ed efficiente. Quest’anno abbiamo notato un miglioramento della qualità degli imballaggi raccolti, che in alcuni casi ne ha consentito l’invio direttamente alle acciaierie per il riciclo senza che si rendesse necessario un intervento intermedio da parte degli operatori”.
Nel 2013 in Italia sono state immesse al consumo 435.149 tonnellate di imballaggi in acciaio, pari al peso di 54 Tour Eiffel, in calo dell’1,1% rispetto all’anno precedente. Tale contrazione ha avuto ripercussioni dirette sui flussi di raccolta e riciclo, che tuttavia hanno mostrato riduzioni contenute.
Le tonnellate di rifiuti d’imballaggio raccolte sono state 368.575, pari al peso di circa 4.600 locomotive ferroviarie. Per quanto riguarda il flusso da superficie pubblica si è registrato un aumento del 4,8% rispetto l’anno precedente. A livello territoriale è da segnalare la forte crescita nel centro Italia ( 21,7%) e nel sud ( 17,5%), dovuta all’aumento del numero di convenzioni e accordi stipulati.  La quota pro-capite di imballaggi in acciaio raccolti in un anno è stata in media di 3,32 kg per abitante.
“Per assicurare l’avvio a riciclo degli imballaggi in acciaio quest’anno hanno collaborato con il Consorzio 146 aziende – prosegue Fusari -. Al fine di garantire la massima trasparenza nell’assegnazione agli operatori dei quantitativi oggetto della raccolta differenziata e ottenere una migliore valorizzazione della cessione degli imballaggi raccolti, abbiamo introdotto un sistema di aste. Abbiamo inoltre rafforzato il legame con le acciaierie, in cui i contenitori in acciaio rinascono a nuova vita attraverso la fusione”.
L'acciaio è il materiale più riciclato in Europa: è facile da differenziare e può essere riciclato al 100% un numero illimitato di volte senza dare origine a scarti e mantenendo intatte le proprie qualità. Grazie alle 320.231 tonnellate di acciaio recuperato dagli imballaggi in Italia nel 2013 si è ottenuto un risparmio diretto di 608.439 tonnellate di minerali di ferro e di 192.138 tonnellate di carbone, oltre che di 573.213 tonnellate di CO2.

Enti e associazioni: CONSORZIO RICREA