Dalle scatolette per alimenti alle bombolette aerosol, dai
grandi fusti industriali ai tappi corona, gli imballaggi in acciaio si
confermano tra i più riciclati: nel 2013 in Italia è stato riciclato il 73,6%
dell'immesso al consumo per un totale di 320.231 tonnellate, pari al peso di 23
portaerei "Giuseppe Garibaldi" della marina militare italiana.
I dati sono stati resi noti oggi da Ricrea, il consorzio nazionale senza scopo
di lucro per la raccolta e il riciclo degli imballaggi in acciaio, nel corso
dell’assemblea annuale. Rispetto all’anno precedente, nel 2013 è aumentata
ancora la copertura territoriale: la popolazione servita ha raggiunto l’80%
( 2%) e sono aumentati del 2,8% i Comuni coperti da convenzioni Anci-Conai per
la raccolta differenziata degli imballaggi.
“Questi risultati sono frutto di una più forte presenza in tutta la filiera,
con l’obiettivo di promuovere e agevolare la raccolta e il riciclo degli
imballaggi in acciaio – spiega Federico Fusari, Direttore Generale di Ricrea –.
A cominciare dal supporto ai Comuni per diffondere a livello locale una
corretta educazione ambientale e dalla collaborazione con i diversi gestori del
servizio di raccolta differenziata per ottenere una raccolta più pulita ed
efficiente. Quest’anno abbiamo notato un miglioramento della qualità degli
imballaggi raccolti, che in alcuni casi ne ha consentito l’invio direttamente
alle acciaierie per il riciclo senza che si rendesse necessario un intervento
intermedio da parte degli operatori”.
Nel 2013 in Italia sono state immesse al consumo 435.149 tonnellate di
imballaggi in acciaio, pari al peso di 54 Tour Eiffel, in calo dell’1,1%
rispetto all’anno precedente. Tale contrazione ha avuto ripercussioni dirette
sui flussi di raccolta e riciclo, che tuttavia hanno mostrato riduzioni
contenute.
Le tonnellate di rifiuti d’imballaggio raccolte sono state 368.575, pari al
peso di circa 4.600 locomotive ferroviarie. Per quanto riguarda il flusso da
superficie pubblica si è registrato un aumento del 4,8% rispetto l’anno
precedente. A livello territoriale è da segnalare la forte crescita nel centro
Italia ( 21,7%) e nel sud ( 17,5%), dovuta all’aumento del numero di
convenzioni e accordi stipulati. La
quota pro-capite di imballaggi in acciaio raccolti in un anno è stata in media
di 3,32 kg per abitante.
“Per assicurare l’avvio a riciclo degli imballaggi in acciaio quest’anno hanno
collaborato con il Consorzio 146 aziende – prosegue Fusari -. Al fine di
garantire la massima trasparenza nell’assegnazione agli operatori dei
quantitativi oggetto della raccolta differenziata e ottenere una migliore
valorizzazione della cessione degli imballaggi raccolti, abbiamo introdotto un
sistema di aste. Abbiamo inoltre rafforzato il legame con le acciaierie, in cui
i contenitori in acciaio rinascono a nuova vita attraverso la fusione”.
L'acciaio è il materiale più riciclato in Europa: è facile da differenziare e
può essere riciclato al 100% un numero illimitato di volte senza dare origine a
scarti e mantenendo intatte le proprie qualità. Grazie alle 320.231 tonnellate
di acciaio recuperato dagli imballaggi in Italia nel 2013 si è ottenuto un
risparmio diretto di 608.439 tonnellate di minerali di ferro e di 192.138
tonnellate di carbone, oltre che di 573.213 tonnellate di CO2.