Sitma Machinery, mascherine in confezioni green

Sostegno alla comunità e confezioni in carta completamente riciclabili: sono i due principali motivi di orgoglio per l’azienda di Spilamberto (MO), specializzata nella costruzione di macchine automatiche e sistemi per il settore del packaging e della logistica.

Sitma ha infatti messo a disposizione le proprie competenze, i propri macchinari e la propria forza lavoro per confezionare un primo stock di 12.000 mascherine per il Comune di Castelvetro. Un gesto che assume ulteriore rilevanza se si considera che Sitma è la prima azienda a confezionare le mascherine con la carta. Le confezioni di mascherine sono infatti realizzate con carta fornita da UPM Speciality Papers, azienda finlandese leader del settore, con la quale Sitma sta sviluppando diversi progetti R&D.


Operare globalmente senza dimenticare le proprie radici

Sitma Machinery, che poco più di un mese fa ha pianto la scomparsa del proprio fondatore Aris Ballestrazzi, vittima del Covid-19, è oggi in azione per supportare in maniera concreta e sostenibile la lotta al coronavirus, nel rispetto delle normative vigenti e delle regole per la tutela della salute dei dipendenti. Tra i progetti in essere, vi è il confezionamento con carta- a titolo gratuito - di un primo stock di mascherine per il comune di Castelvetro, che verranno consegnate alla popolazione nel corso dei prossimi giorni. “È un progetto con una grande valenza simbolica – dice Fabrizio Della Casa, direttore generale di Sitma – di cui sono certo Aris Ballestrazzi sarebbe stato particolarmente fiero. La nostra è un’azienda con una forte vocazione internazionale, tanto che la maggior parte del nostro commercio si svolge all’estero, al contempo però, Sitma ha sempre mantenuto uno strettissimo legame col proprio territorio. In un periodo come questo, ci è sembrato quindi logico metterci a disposizione della comunità con una concreta opera di sostegno”.

 

Affrontare l’emergenza pensando all’ambiente

L’azienda ha pensato non soltanto all’emergenza sanitaria, ma anche a quella ambientale. Oggi, le mascherine sono un genere di prima necessità in ambito globale e la loro distribuzione di massa, unita al crollo del prezzo del petrolio e al relativo costo dei prodotti plastici da esso derivati, può portare ad un concreto rischio ambientale, derivato dallo smaltimento nell’ambiente di miliardi di unità. “Sitma – continua Della Casa – ha sposato da anni la strada della sostenibilità, investendo fortemente per la realizzazione di soluzioni all’avanguardia con un basso impatto ambientale. Per esempio, siamo stati tra i primi a sviluppare sistemi di confezionamento che usano la carta al posto della plastica. Ci è quindi sembrato logico applicare tale principio a questo progetto. I prodotti impacchettati singolarmente con carta, come le nostre mascherine, possono infatti essere gettati insieme all'etichetta nella raccolta rifiuti della carta, venendo smaltiti in maniera facile e sicura”.

 

Un partnership internazionale a sostegno della comunità locale

Il progetto prevede nello specifico il confezionamento di mascherine che vengono alimentata manualmente e confezionate singolarmente con carta in maniera completamente automatica. La carta, prodotta dall’azienda finlandese UPM Speciality Papers, specializzata nella realizzazione di materiali sostenibili di alta qualità, è dotata di caratteristiche di barriera per l’umidità. La confezione riporta inoltre un’etichetta, applicata grazie ad un apparato Bizerba, ancora una volta di materiale sostenibile, fornite dall’azienda Raflatac, sempre parte del gruppo UPM, che ne attesta la completa riciclabilità. La macchina Sitma viene inoltre igienizzata prima e dopo le fasi della produzione, a garanzia di un processo non soltanto sostenibile ma sicuro.

 

Per vedere il video che illustra la fase di confezionamento delle mascherine, clicca qui

Prodotti e tecnologie: SITMA MACHINERY
Gallery