Gli innovativi packaging proposti da Goglio presentano enormi vantaggi rispetto ai tradizionali contenitori di latta utilizzati per la conservazione degli ingredienti. Il Gruppo Goglio è già noto in tutto il mondo per aver cambiato il modo di conservare un prodotto simbolo della tradizione italiana come il caffè, dando grande impulso alla sua diffusione e commercializzazione, attraverso l’invenzione della valvola di degasazione e lo sviluppo del packaging flessibile, che ne hanno migliorato la qualità e aumentato esponenzialmente la shelf life. Partendo da questa solida expertise, Goglio ha sviluppato negli anni soluzioni di confezionamento per molteplici tipologie di alimenti – come pomodoro, salse, frutta, legumi, verdure, conserve vegetali, farine, riso e lievito, solo per citarne alcuni – e punta oggi a crescere nel segmento Ho.Re.Ca. In particolare, il gruppo ha coinvolto importanti testimonial, tra cui aziende clienti e grandi maestri pizzaioli, per raccontare i vantaggi che queste confezioni garantiscono nella logistica di produzione di un’altra eccellenza italiana: la pizza. Gli imballi flessibili Goglio sono già stati adottati da primarie aziende produttrici di ingredienti come pomodoro, olive, carciofini e funghi. Mutti, leader nella produzione di conserve alimentari, ad esempio, ha sviluppato una gamma di prodotti stand-up da 5 kg in confezione flessibile, in laminato multistrato.
Il packaging flessibile offre grandi benefici rispetto a quelli tradizionalmente utilizzati nel settore pizza, ovvero in latta. Sono innanzitutto più leggeri e meno ingombranti, risultano quindi più semplici da trasportare, da stoccare e da smaltire dal momento che l’ingombro si riduce ulteriormente una volta che la confezione è svuotata del contenuto. Questo tipo di confezioni è anche più semplice da aprire e meno pericoloso delle latte, oltre che molto più maneggevole, consente di dosare facilmente il prodotto e, una volta aperto, può essere conservato in frigorifero. Vantaggi pratici, ma non solo. La maggiore semplicità di trasporto e stoccaggio comporta vantaggi sia in termini economici, che di minori emissioni. Persino il processo produttivo di questi packaging è a minor impatto ambientale rispetto a quello degli imballi tradizionali, come emerge dallo studio "Comparative Life Cycle Assessment (LCA) of different Pouches and alternative packaging systems for food (Pasta Sauce and Olives) on the European market", svolto dall’ente tedesco ifeu - istituto per la ricerca energetica e ambientale -, che ha considerato tutte le fasi di vita del prodotto (estrazione e produzione delle materie prime per l'imballaggio; processi di trasformazione; tutti i trasporti e lo smaltimento finale o il riciclaggio del sistema di imballaggio). Da una comparazione delle performance ambientali dei vari sistemi di confezionamento per salsa di pomodoro del mercato europeo – buste flessibili multi-materiale, barattoli di vetro e lattine di acciaio – risulta che con il packaging flessibile si possano ridurre le emissioni di CO2 fino al 60% rispetto alle confezioni in banda stagnata e fino al 50% rispetto alle confezioni in vetro.
Gli imballi flessibili Goglio sono stati testati con successo da alcuni dei più celebri pizzaioli al mondo, tra cui: Gianni Di Lella, titolare de La Bufala di Maranello e vincitore di diversi contest nazionali ed internazionali dedicati all'arte bianca, come il Campionato del Mondo di Pizza del Sigep di Rimini; Rosa Casulli, campionessa del mondo di pizza classica nel 2008 e docente della Scuola Italiana Pizzaioli; Umberto Napolitano, fondatore di Pizza Schule, prima scuola per pizzaioli in Germania. Francesco Martucci, titolare de I Masanielli, migliore pizzeria d’Italia e del mondo secondo 50 Top Pizza 2020. Le testimonianze degli importanti produttori di ingredienti e dei maestri pizzaioli che già hanno adottato le soluzioni flessibili Goglio sono state raccolte all’interno di un video disponibile sul canale YouTube dell’azienda al seguente link.