Universal Pack, innovazione tecnologica per il pharma

A Pharmintech 2025 abbiamo incontrato Andrea Grini, Marketing Executive di Universal Pack, che ci ha raccontato alcuni dettagli della partecipazione in fiera e ci ha dato qualche anticipazione su PharmaUP, un’open house dedicata al mondo del pharma in programma per settembre.
Un'open house “a tutto gas” 

“Nel 2025 Universal Pack festeggia i suoi primi 60 anni di attività – dichiara Andrea Grini, Marketing Executive dell'azienda - e tra le tante iniziative che caratterizzano questo anno specia­le spicca PharmaUP, un even­to dedicato all’innovazione e al futuro del packaging farmaceuti­co. 

L’evento sarà composto da due anime: una open house all’inter­no della sede di Universal Pack di San Giovanni in Marignano (RN), in programma nei pomeriggi del 18 e 19 settembre, e momenti di approfondimento, networking e intrattenimento nella cornice del circuito internazionale Marco Si­moncelli di Misano Adriatico nella giornata del 19. 
L’evento è nato da un’esigenza specifica da parte nostra, ovvero creare networking con tante aziende del settore farmaceutico per poi presentare non solo le nostre soluzioni ma anche quelle di alcuni partner che possono portare valore aggiunto all’end user farm. 

Ci aiuteranno a promuovere questo evento VideoJet, Rockwell Automa­tion e Sacchital, specializzate ri­spettivamente in stampanti laser, automazione e produzione di la­minati. Nella mattinata del 19 settembre, presso il circuito di Misano, ci saranno interventi lega­ti alle nuove regolamentazioni per il packaging farmaceutico, alla cyber security e all’intelligen­za artificiale, oltre ad ap­profondimenti sui trend di mercato”. 

La partecipazione a Pharmintech 2025

“Abbiamo deciso di partecipare a Pharmintech perché negli ultimi anni stiamo puntando molto di più sul settore farmaceutico”, continua Grini. “In fiera stiamo mostrando la macchina per stick pack per formati fles­sibili, particolarmente adatta per i produttori di integratori. Le richieste dei clienti sono sempre più alte, anche nel pharma, e questo ci dà la spinta a innovare sempre di più in maniera costante. 

Di recente, ad esempio, abbiamo integrato dei mo­tori planari all’interno di una linea per un cliente che collabora con noi da 40 anni. Con le classiche mac­chine formatrici-chiuditri­ci non potevamo raggiun­gere quegli output di produzione che ci venivano richiesti. Abbiamo così deciso di integrare in questa linea un siste­ma diverso, che potesse consen­tirci di raggiungere una determi­nata velocità e abbiamo trovato la soluzione in questi motori planari: si tratta di motori a levi­tazione magnetica, tutti program­mati a livello software per poter seguire il percorso che devono fare sulla linea. Con l’utilizzo di questi motori pla­nari abbiamo costruito tutte le varie stazioni di formatura delle scatole, riempimento, inserimento prospetti e poi chiusura finale". 
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