Taglia il traguardo delle 30 edizioni Simei, il Salone internazionale leader per le macchine per enologia e imbottigliamento di Unione italiana vini (Uiv) che, dal 12 al 15 novembre, festeggerà a Fiera Milano (Rho, pad. 1, 2, 3, 4) i 60 anni di storia della rassegna biennale.
In vetrina, il meglio della tecnologia applicata alla filiera vitivinicola e al beverage, dalla vigna alla cantina e dall’imbottigliamento all’etichettatura fino al bicchiere, per un’edizione tutta dedicata ad intercettare, proprio attraverso l’innovazione tecnologica e di prodotto, i gusti dei nuovi consumatori.
Con una panoramica trasversale su innovazioni e processi in enologia, liquid food, olio, birra e spirits, Simei 2024 si presenta ancora più ricco sia sul fronte del programma che dell’offerta merceologica.
Oltre alla partnership con Distillo (fiera dedicata alle attrezzature per le micro-distillerie che realizzerà la sua terza edizione proprio all’interno del Salone), debutta a Simei anche la prima edizione di BeerForum, gli “stati generali” della birra in Italia. Organizzato da Luca Grandi di Birra Nostra, realtà nata nel 2007 per promuovere la birra artigianale made in Italy di qualità, il BeerForum vuole rappresentare - attraverso incontri, conferenze, masterclass e degustazioni nei 4 giorni di manifestazione - l’occasione per conoscere meglio lo stato e l’evoluzione del comparto brassicolo italiano.
Novità anche sul fronte olivicolo con “L’Oleoteca di Olio Officina”, uno spazio curato dall’omonimo Osservatorio sul mondo degli oli da olive diretto da Luigi Caricato, che porterà a Simei una mostra sui migliori esempi di design e packaging degli oli, oltre a un ciclo di incontri sul tema rivisto in chiave green.
Non manca infine l’appuntamento con l’ormai tradizionale Innovation Challenge, il concorso che premia le novità tecnologiche del settore con i riconoscimenti “Technology Innovation Award”, “New Technology” e “Green Innovation Award”.
Con 480 espositori, 25.500 metri quadri espositivi e oltre 30mila presenze registrate nell’edizione 2022, tra cui 450 delegati esteri, il Salone è sempre più l’appuntamento di riferimento per un comparto – ad alto tasso tecnologico e di internazionalizzazione – cruciale del made in Italy che vale più di 3 miliardi di euro, un momento di analisi e confronto sullo stato dell’arte e le politiche di settore.