Il futuro del packaging? È verde! E lo è anche quello del
marketing. Dopo il lancio del primo monodose a iniezione in polietilene verde
(BioPE), Lameplast Group è ora in grado di proporre un’intera gamma di
contenitori realizzati in bioplastica, ottenuti da materie prime di origine
vegetale e del tutto alternativi a quelli realizzati a partire dal petrolio.
Con l’utilizzo delle nuove plastiche, il Gruppo Lameplast mette a frutto lunghi
anni di studi mirati allo sviluppo di materiali “BIO”. Sulla base dei primi
positivi riscontri, i biopolimeri possono ora essere impiegati per la
realizzazione di contenitori monodose e multidose, per alimenti, cosmetici e
prodotti per la cura e la salute della persona.
La bioplastica impiegata da Lameplast Group è I’M Green™ Polyethylene di
Braskem, distribuito da FKuR Kunststoff GmbH.
Perchè usare le bioplastice?
Vantaggi per l’ambiente, vantaggi per i progetti “green”. A differenza delle plastiche tradizionali, il polietilene verde non è ottenuto dal petrolio, ma da etanolo ricavato dalla canna da zucchero. Il risultato? Una plastica unica, con stesse caratteristiche tecniche, aspetto e versatilità del polietilene tradizionale, ma molti altri punti di forza.
• È sostenibile: le coltivazioni di canna da zucchero utilizzate per la produzione del polietilene verde soddisfano i più elevati standard di sostenibilità definiti nel Codice Etico di Braskem
• È rinnovabile: il polietilene verde è prodotto da etanolo derivato dalla canna da zucchero “no OGM” coltivata in Brasile, un materia prima rinnovabile
• Riduce le emissioni di gas serra: la canna da zucchero cattura e fissa CO2 dall’atmosfera a ogni ciclo di crescita, contribuendo contenere gli effetti negativi dei gas serra
• È 100% riciclabile: il polietilene verde è riciclabile nella stessa catena di riciclo del polietilene tradizionale ottenuto da fonti fossili