La ventottesima edizione della biennale della macchina utensile si è conclusa con 58.875 visite e la soddisfazione degli operatori del settore.
Si è chiusa, sabato 6 ottobre, la ventottesima edizione della biennale della macchina utensile promossa da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, l’associazione dei costruttori italiani di macchine utensili, robot e automazione. 58.875 sono le visite registrate ai tornelli posti agli ingressi dei padiglioni di fieramilano allestiti per 28.BI-MU/SFORTEC che ha proposto l’offerta di oltre 1.160 imprese su una superficie espositiva totale di 90.000 metri quadrati. Sono invece 2.837 i visitatori stranieri, in rappresentanza di 77 paesi, che hanno effettuato il pre-accredito sul sito della manifestazione espositiva. I più numerosi sono risultati: gli Svizzeri, i Tedeschi, i Francesi, gli Spagnoli, i Serbi, i Taiwanesi. Luigi Galdabini, presidente UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, ha affermato: “nonostante il contesto difficile e la recessione che interessa buona parte dei paesi di Area Euro, 28.BI-MU/SFORTEC ha conservato le sue dimensioni e ha superato il traguardo raccogliendo un cauto ottimismo che fa ben sperare per il prossimo futuro”. “Alcuni operatori - ha affermato Alfredo Mariotti, direttore generale di UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE - hanno documentato in tempo reale, attraverso twitter, la presenza di un pubblico numeroso e interessato, confermando la sensazione di moderato ottimismo che già si respirava nei primi giorni di evento”. “Al di là dei numeri, in linea con quelli dell’edizione precedente, - ha affermato Luigi Galdabini - sono le impressioni degli operatori intercettati agli stand a confermare la buona riuscita della mostra che, dopo il 2010, anno di profonda crisi, è tornata a raccontare di un settore che investe in innovazione e crede nella ripresa del mercato italiano attesa, come emerge dai dati Oxford Business of Economics, per la seconda metà del 2013”. Quarti produttori e terzi esportazioni i costruttori italiani recitano un ruolo di primo piano nel panorama internazionale di settore. Anche in ragione di ciò, BI-MU si conferma manifestazione di riferimento per l’industria manifatturiera che a Milano si dà appuntamento per verificare l’aggiornamento delle tecnologie di produzione. “D’altra parte - ha affermato Luigi Galdabini - la presenza del ministro per lo Sviluppo Economico, Infrastrutture e Trasporti, Corrado Passera, alla cerimonia inaugurale, che ha ospitato la tavola rotonda “Industria e manifattura: il futuro di Italia e Europa oltre la crisi”, è stata per noi costruttori italiani motivo di grande orgoglio e conforto, testimonianza che le autorità di governo sono consapevoli del lavoro svolto dalle imprese del settore. La visita del ministro è stata occasione per sottolineare la volontà delle stesse imprese di continuare a operare ai massimi livelli, investendo, per quanto possibile, in innovazione e ricerca, attività che ha impatto diretto su tutta la filiera produttiva”. L’ampia e variegata offerta in mostra, che si è concretizzata nelle 3.000 macchine esposte, per un valore pari a circa mezzo miliardo di euro, è stata arricchita da un ampio programma di eventi collaterali pensati per valorizzare la partecipazione degli operatori presenti a 28.BI-MU/SFORTEC. Quality Bridge, tradizionale rassegna di convegni specialistici dedicati all’approfondimento di tematiche tecniche, ha coinvolto oltre 400 persone distribuite negli otto convegni organizzati nei cinque giorni di manifestazione. Pensata per documentare l’impatto delle macchine utensili sulla vita quotidiana, la speciale Mostra Evento “Gli Oggetti del vivere. Le tecnologie del fare”, allestita all’interno del padiglione 18, ha coinvolto gli operatori del comparto interessati agli incontri, organizzati quotidianamente, con alcuni nomi di spicco dell’industria manifatturiera italiana: da Alberto Bombassei (Brembo) a Umberto Quadrino (Fondazione Edison) da Marco Biagioni (Avio) a Carlo Malugani (Ferrovie Nord). La mostra, costruita come percorso interattivo e reale tra alcuni prodotti realizzati con macchine utensili, è stata evento di richiamo anche per gli studenti, che quest’anno, sono risultati 5.806, circa il 10% in più rispetto all’edizione precedente, grazie all’intenso lavoro svolto da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE per avvicinare i giovani al mondo della macchina utensile. È esempio ulteriore di questo impegno lo spazio Polo Meccanica (allestito accanto alla mostra), iniziativa promossa dall’associazione, il cui obiettivo è la formazione di tecnici specializzati da inserire nelle imprese del settore. Come da tradizione 28.BI-MU/SFORTEC, è stata teatro dell’azione di promozione del made in Italy settoriale, concertata da UCIMU-SISTEMI PER PRODURRE, Ministero Sviluppo Economico e ICE, che ha previsto l’organizzazione di un ciclo di incontri tra gli espositori italiani e 60 imprese utilizzatrici di Brasile, Cina, India, Russia e Turchia, i paesi più interessanti per prospettive di business. A affiancare la biennale della macchina utensile, come di consueto, SFORTEC, promossa da CIS-COMITATO INTERASSOCIATIVO SUBFORNITURA, che ha ospitato l’iniziativa “INCONTRI B2B BI-MU/SFORTEC partnering event”, una ‘due giorni’ di incontri BtoB tra operatori italiani e stranieri organizzata da CESTEC e dal Consorzio SIMPLER, in collaborazione con Enterprise Europe Network Italia. Il salone della subfornitura tecnica e servizi per l’industria ha, d’altra parte, ospitato l’iniziativa “DESK FINANZIARIO”, promossa da CIS, a cui hanno aderito primari Istituti di credito e istituti finanziari, a disposizione di visitatori e espositori per servizi di finanziamento ad hoc. Prossimo appuntamento con BI-MU/SFORTEC, è dal 30 settembre al 4 ottobre 2014, presso il quartiere espositivo di fieramilano.