Sono stati questi, in sintesi, i temi proposti nella conferenza stampa di presentazione di Cibus Tec, dal 2016 braccio operativo di KPE – Koeln Parma Exhibitions Srl – tra le più importanti piattaforme globali dedicate alle tecnologie del Food & Beverage, che si svolgerà alle Fiere di Parma dal 22 al 25 ottobre. L’incontro con la stampa si è svolto a Milano alla presenza di Thomas Rosolia, Presidente Koeln Parma Exhibitions Srl e Ceo Koelnmesse Srl; Antonio Cellie, Ceo Koeln Parma Exhibitions Srl e Ceo Fiere di Parma SpA; e Maria Ines Aronadio, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento Promozione del Made in Italy di ICE-Agenzia.
La 52a edizione di Cibus Tec nasce nel segno dell’internazionalizzazione. Saranno presenti in fiera 400 brand esteri del Food & Beverage provenienti da 25 nazioni con una crescita del 30% rispetto al 2016. Tra i Paesi più rappresentati la Germania. Seguono Paesi Bassi, Danimarca, Svizzera, Francia. Ben nutrite anche le partecipazioni di aziende provenienti da Cina, Usa e Turchia.
Risultati importanti, ottenuti anche grazie all’alleanza strategica con Koelnmesse che consente a Cibus Tec di far parte, dal 2016, della piattaforma mondiale permanente di riferimento del meccano-alimentare.
Altro segno distintivo dell’edizione 2019 il sold out. A quattro mesi dall’apertura della manifestazione, l’area espositiva disponibile – che prevede un padiglione aggiuntivo rispetto la precedente edizione – è già praticamente occupata.
Nel complesso 1.300 espositori (nel 2016 erano 1.000), le tecnologie per tutte le filiere dell’agroalimentare(frutta e vegetali, latte e derivati, carne e prodotti ittici, piatti pronti) e l’ingresso di un nuovo comparto: prodotti da forno e derivati dai cereali, snack e prodotti dolciari.
Per la prima volta, negli 80 anni di storia del salone, un intero padiglione sarà dedicato alle soluzioni tecnologiche più innovative per succhi, latte, acque, soft drinks, birra, liquori e vino potendo contare sulla presenza di oltre 150 tra i principali fornitori italiani e internazionali.
Nell’anno dei grandi appuntamenti internazionali, cresce del 20% la sezione meat forte di un distretto, quello di Parma, che vanta 500 aziende alimentari di settore, e best practice esportate in tutto il mondo,
Infine, cambio di passo del comparto del packaging: dal confezionamento primario all’imballaggio, dal fine linea alla logistica con una crescita dell’area del 40% rispetto alla precedente edizione.
Thomas Rosolia ha affermato:“40 mila visitatori attesi di cui 25% esteri. Più 30% di espositori stranieri e 3.000 Top Buyer. Capitalizziamo in questa 52esima edizione i risultati di una partnership, quella tra Koelnmesse e Fiere di Parma, grazie alla quale Cibus Tec fa oggi parte della più grande piattaforma mondiale permanente per il food ed il food tech. Insieme ad Anuga, Cibus, ISM, Anuga FoodTec, Prosweets Cologne e ad altre dodici manifestazioni del nostro circuito, infatti, abbiamo creato una community di 11.000 imprese. Un circuito virtuoso che se da un lato ha rafforzato il processo di internazionalizzazione dell’appuntamento di Parma, dall’altro ha contribuito a valorizzare le tecnologie ‘made in Italy’ oltre confine: ad Anuga FoodTec gli espositori italiani sono infatti cresciuti dell’11% mentre a Prosweets Cologne del 14%”.
Antonio Cellie è intervenuto aggiungendo: “Le Fiere di Parma dagli anni ’30 sono il teatro fieristico di riferimento per il settore del food processing nonché del packaging&bottling. Oggi siamo a pieno titolo nella élite internazionale grazie ad un quartiere baricentrico, a un rapporto privilegiato, attraverso Cibus, con l’industria alimentare e alla partnership con Koelnmesse. Una joint venture tra due leader mondiali nel settore alimentare, grazie alla quale grandi gruppi ma anche le pmi operanti nel ‘food &beverage processing&packaging’ hanno accesso ad una piattaforma di mercato unica, permanente e globale. Un volano per l'export delle tecnologie Made in Italy perfettamente sincrone alla domanda internazionale che richiede specializzazione e competenza distintive”.
Maria Ines Aronadio ha invece sottolineato il ruolo di Cibus Tec nel panorama internazionale: “Il settore delle macchine alimentari è una delle eccellenze della tecnologia italiana, su cui il Sistema Italia punta in maniera sempre più decisa, triplicando nell'ultimo triennio gli investimenti promozionali per le attività in Italia e sui mercati esteri. Cibus Tec è uno degli appuntamenti principali, su cui concentriamo un'operazione ad alto valore aggiunto che porterà quest'anno circa 130 operatori professionali provenienti da 35 Paesi, oltre alle delegazioni da Angola, Etiopia, Mozambico coinvolte nell'ambito del progetto Lab Innova. Un impegno rilevante per sostenere uno dei comparti più dinamici della tecnologia tricolore, che continua anche nel follow up della fiera con i servizi che i nostri uffici esteri possono offrire alle imprese per accedere e radicarsi sui mercati target”.
Nella foto: Thomas Rosolia, Presidente Koeln Parma Exhibitions Srl e Ceo Koelnmesse Srl; Maria Ines Aronadio, Direttore dell’Ufficio di Coordinamento Promozione del Made in Italy di ICE-Agenzia; Antonio Cellie, Ceo Koeln Parma Exhibitions Srl e Ceo Fiere di Parma SpA.