Componenti automazione: i riduttori Washdown di Wittenstein

La serie “Washdown” di Wittenstein, è stata ideata per essere sottoposta a ripetuti lavaggi, talvolta eseguiti con getti in temperatura ad alta pressione, come accade in molte macchine impiegate nel settore alimentare o in quello farmaceutico.
Si tratta di settori in cui le condizioni igieniche rivestono un ruolo fondamentale, per i quali Wittenstein propone soluzioni con grado di protezione IP65, in grado di sopportare l’aggressività dei detergenti. Se geometricamente la linea Washdown è identica a quella standard, per quanto riguarda materiali e caratteristiche costruttive ci sono grosse differenze. La loro caratteristica principale, infatti, è quella di avere tutte le interfacce, sia in ingresso che in uscita, realizzate interamente in acciaio inossidabile, così come giunti, calettatori e tappi di chiusura a vite. La carcassa esterna è totalmente rivestita con una vernice bi-componente ad eccezione del centraggio, che viene nickelato al fine di mantenere le tolleranze prescritte (g6). Questi accorgimenti permettono di garantire la resistenza a lavaggi che utilizzano soda caustica, acidi solforici, alcool, acetone ed olio. Anche la flangia motore è ricoperta con vernice bi-componente ma, diversamente da quello che avviene nelle serie standard, è sigillata sulla carcassa per evitare trafilamenti di detergenti. L’albero o la flangia in uscita sono realizzati in acciaio inossidabile e la lubrificazione è di tipo “food grade”, cioè compatibile con gli alimenti, come prescritto dalla normativa NSF. La verniciatura è disponibile in diversi colori: blu, bianco, nero e grigio ed è prevista anche una versione con vernice speciale, approvata FDA. La versione “Washdown” è disponibile sia per i riduttori epicicloidali - che assicurano la massima precisione di posizionamento, estrema densità di potenza, lunga durata e silenziosità - che per i riduttori angolari, che offrono alta dinamica, minimo ingombro ed estrema robustezza.