Fiere di Parma, un anno da record

Fiere di Parma accelera lo sviluppo internazionale nel meccano alimentare grazie all'accordo con Koelnmesse Italia. Dal 25 al 28 ottobre, a Cibus Tec, l'European Pavilions coordinato da Koelnmesse Italia porterà a Parma le migliori tecnologie del food processing & packaging europee.
Bilancio 2015, nuove direttrici del piano industriale al 2020,consolidamento dell’alleanza con la filiale italiana del colosso tedesco Koelnmesse per creare una piattaforma unica in grado di portare a Parma e nel mondo i leader italiani ed europei del food processing and packaging.

Sono questi, in sintesi, i temi proposti in occasione di un recente incontro con la stampa a Milano cui hanno partecipato Gian Domenico Auricchio, Presidente Fiere di Parma, Annalisa Sassi, Vicepresidente Fiere di Parma,  Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma e Thomas Rosolia, Ceo Koelnmesse Italia.

Ad aprire i lavori, Gian Domenico Auricchio, Presidente di Fiere di Parma che ha dichiarato: “ Abbiamo archiviato un altro anno da record. I ricavi effettivi di circa 32 mln €, nettamente superiori agli storici anni dispari, un EBITDA di quasi 5 mln Euro, le overperformance di tutti i principali prodotti, oltre ad un significativo contenimento dei costi di struttura, consegnano di fatto ai nostri azionisti una società definitivamente rilanciata e ormai pronta ad un nuovo ciclo di sviluppo internazionale ”.

Se già il bilancio 2014, infatti, aveva chiuso con risultati estremamente soddisfacenti con quasi 40 milioni di ricavi e 11,2 milioni Euro di EBITDA “ le performance del 2015 - ha continuato Auricchio -  grazie al progetto Expo, sono state nettamente superiori alle proiezioni del piano industriale e del budget, fotografando un polo fieristico ai vertici per efficienza (i costi del personale sono del 9% contro una media di settore del 25%) con overperformance per tutti gli eventi (diretti/ospitati), e le piattaforme collaborative su estero”.

Una solidità patrimoniale e finanziaria, quella del polo fieristico, cui ha contribuito anche la realizzazione del padiglione di Expo“CibusèItalia” (il più grande padiglione corporate realizzato da Fiere di Parma e Federalimentare) che, portando al suo interno  450 aziende dall’agro-alimentare, ha generato ricavi per oltre 14 mln di Euro. I ricavi hanno assorbito tutte le varianti progettuali ed organizzative che si sono rese necessarie nei 6 mesi dell’Esposizione Universale e successivamente.

“Il padiglione - ha specificato Annalisa Sassi, Vicepresidente Fiere di Parma - grazie alla sua integrazione all’interno del quartiere fieristico restituirà inoltre agli azionisti 5.000 mq di spazi polifunzionali per uffici, sale convegni, e un nuovo ingresso. Un’operazione dai molteplici benefici strutturali ed economici resa possibile grazie al supporto finanziario del nostro azionista Cariparma Crédit Agricole”.

Il progetto CibusèItalia realizzato in EXPO, oltre alla performance positiva generale, ha anche determinato una crescita esponenziale della notorietà e reputazione di Fiere di Parma e di CIBUS, la fiera leader del Made in Italy alimentare, che si terrà a Parma dal 9 al 12 maggio e che è già sold out.


Alla luce dei risultati conseguiti è stato così aggiornato al 2020  il piano industriale della Spa di Parma che  prevede:

Una nuova iniziativa dedicata al FOOD negli anni dispari (divulgazone & networking su specifiche aree focus, momenti di incontri B2B, ecc.) che capitalizzi competenze ed esperienze di CibusèItalia e le Best Practice realizzate con Summilk, World Tomato Congress, ecc;
La prosecuzione dello sviluppo delle attività avviate all’estero grazie all'offerta strutturata di spazi fieristici ed eventi nel settore alimentare (ad oggi in essere grazie alla collaborazione con Anuga-Koelnmesse Italia) e meccano alimentare, diventando un riferimento per tutte le aziende italiane interessate allo sviluppo sui vari mercati esteri strategici, grazie anche al supporto dell'ICE;
La costituzione della Cibus Academy, ossia la creazione di moduli formativi per le aziende italiane e retailer internazionali che mettano a frutto le relazioni e i contenuti messi a disposizione dagli Istituti vicini a Fiere di Parma (Università di Parma, Università Cattolica, Società di ricerca, ecc.) e da tutti gli stakeholder (es. ICE/ITA, Federalimentare, Consorzi di tutela, ecc.).  

Si ridisegna in questo quadro il posizionamento di Fiere di Parma, sempre di più modello di performance a livello nazionale ma anche primario attore nello scacchiere mondiale anche grazie ad una consolidata alleanza con la Fiera di Colonia.

Mission congiunta dei due poli fieristici: portare a Parma in occasione di Cibus Tec  2016 (25- 28 ottobre) e nei saloni satellite di Anuga FoodTec (la piattaforma più importante al mondo per le tecnologie del Food & Beverage), i leader italiani ed europei del food processing and packaging.

Primo appuntamento nella tounée delle tecnologie alimentari “made in Italy” è DIC – Dairy Industry Conference a Karnal in India (18-20 febbraio 2016); seguono ANUTEC - International FoodTec Brazil a Curitiba (02-04 agosto 2016), ANUTEC - International FoodTec India (22-24 settembre 2016) e IDEE - India International Dairy Expo (16-18 febbraio 2017), entrambe a Mumbai. Il 2017 prosegue con  ProFood Tech a Chicago (04 - 06 aprile 2017), nuova piattaforma che consentirà di entrare in contatto con milioni di operatori qualificati del Nord America, grazie alla collaborazione con PMMI - associazione dei produttori di tecnologie di processo e dell’imballaggio, di componenti e materiali - e IDFA – la più grande associazione americana, rappresentante di più dell’85% dei produttori nord americani di prodotti lattiero-caseari.

“Un piano di sviluppo - sostiene Antonio Cellie, Amministratore Delegato di Fiere di Parma - quello condiviso con Koelnmesse Italia, che potrà far leva su una alleanza industriale di lungo termine e costruita nell’esclusivo interesse dei nostri espositori. Infatti la Community composta da CIBUS e CIBUS TEC da un lato e ANUGA e ANUGA FOODTEC dall’altro costituisce una piattaforma di business unica al mondo per le aziende italiane del settore Meccano Alimentare; inoltre la straordinaria solidità patrimoniale e finanziaria dei 2 partner una garanzia per il supporto al progetto a lungo termine e in chiave globale.”

“Una forte alleanza strategica al servizio delle imprese” ha concluso Thomas Rosolia, Amministratore Delegato di Koelnmesse Italia. “Una collaborazione di cui siamo estremamente soddisfatti e convinti. Lavoriamo insieme da tempo nel settore agroalimentare con ottimi risultati e guardiamo al futuro con grande ottimismo, certi che i nuovi progetti legati alle tecnologie alimentari riconfermeranno i successi già raggiunti.  Si chiama infatti  European Pavilions il progetto che abbiamo organizzato e che porterà a Parma, a Cibus Tec  2016  le più rilevanti aziende europee attive nei tanti comparti delle tecnologie alimentari. Una scelta che non solo si inserisce nel piano di sviluppo congiunto tra Italia e Germania, ma che riconferma Cibus Tec come manifestazione di riferimento a livello internazionale Abbiamo programmi ambiziosi e non può essere diversamente per due realtà come Fiere di Parma e Koelnmesse.”
Enti e associazioni: FIERE DI PARMA