FINAT, l’associazione europea per il settore delle etichette autoadesive, ha comunicato che la richiesta di materiali per etichette autoadesive in Europa prosegue nella sua traiettoria di forte ripresa iniziata nel 2010.
Dai minimi registrati nel momento di massima intensità della crisi finanziaria globale a metà del 2009, nel corso del 2010 la domanda è tornata ad assestarsi ai livelli pre crisi. Lo scorso anno è stato registrato un volume complessivo di circa 5,7 miliardi di metri quadrati, un incremento dell’11,4% rispetto al 2009 e del 3,5% in più rispetto al livello registrato nel 2007, l’anno anteriore al collasso dei mercati finanziari globali.
Questa solida ripresa non è tuttavia immune da rischi e problemi futuri. Già verso la fine dell’estate del 2010, i membri FINAT hanno espresso la loro preoccupazione in merito a turbolenze all'interno della catena logistico-produttiva che stavano creando pressioni sul mercato delle materie prime. Tra il gennaio 2010 e il gennaio 2011, i prezzi di riferimento della polpa di cellulosa sono aumentati tra il 20 e il 25%, tra il 25 e il 35% quelli delle resine LDPE, PP e PET mentre i polimeri necessari alla produzione di adesivi sono aumentati addirittura del 65-75%. Inoltre, anche i fornitori di inchiostro devono affrontare l’impatto di mercati dei materiali molto difficili e hanno annunciato aumenti dei prezzi che potranno arrivare al 30%.