È un menù, quello della 42esima edizione, che non solo si annuncia ancora più ricco grazie allo svolgimento in contemporanea di TUTTOFOOD, la fiera punto di riferimento dell’ecosistema agroalimentare, ma che come sempre farà da trendsetter per l'intero comparto, moltiplicando le opportunità di business e anticipando le tendenze più attuali. Lo dimostra un'agenda già oggi ricca di eventi organizzati da tutte le principali associazioni di settore, pronte a portare tra i padiglioni di fieramilano know-how e best practice dei loro membri, espositori, buyer o speaker.
Dall’Internet of Things al risparmio energetico, dalla sensibilità green all’economia circolare, dalla security all’igiene, dal ripensamento di format e spazi all’adozione di nuovi materiali e nuovi approcci per il mondo del fuoricasa. Se anche durante i mesi scorsi la macchina di HostMilano non si è mai fermata, accompagnando da dietro le quinte aziende ed operatori, adesso per la manifestazione di Fiera Milano è arrivato il momento di celebrare il mondo dell'ospitalità professionale attraverso una fiera fisica svolta in piena sicurezza.
Networking e internazionalità
Oltre 1100 espositori, il 40% di loro provenienti da 40 differenti Paesi. Anche l’edizione 2021 di HostMilano si conferma essere il marketplace ideale dove incontrare tutte le realtà più importanti dell’ospitalità professionale, italiana e internazionale. Per tutti, sarà l’occasione per osservare da vicino le novità di prodotto, e per incontrarsi “live” dopo tanti mesi, confrontandosi con la rappresentanza di hosted buyer (circa 600 ad oggi) attesa a Milano grazie al continuo supporto di ICE/ITA Agenzia, a cui si aggiungeranno quelli che arriveranno tra i padiglioni di fieramilano grazie alle innumerevoli partnership sottoscritte con alcune delle più importanti associazioni internazionali del settore.
Obiettivo puntato sulla sicurezza
Nel suo ruolo di trendsetter e di place-to-be per chiunque faccia innovazione nel mondo dell’hospitality, all’interno della prossima edizione di HostMilano non potrà mancare uno sguardo particolare verso la priorità del Next Normal per le imprese del settore: la sicurezza e la qualità. Due parole chiave, che riguardano non solo i prodotti, ma anche gli ambienti in cui l’offerta viene fruita. Perché, è l’opinione degli esperti, i consumatori dei prossimi anni decideranno di orientare le proprie scelte verso quei professionisti del fuoricasa (dai ristoranti ai bar, dai panettieri alle pasticcerie) che sapranno conquistarsi la fiducia non solo in virtù dei propri prodotti, ma anche grazie alle tecnologie adottate per mantenere i loro spazi “safe”.
Ma non basta, perché per il comparto dell’ospitalità professionale il salto da fare sarà prima di tutto culturale. Gli operatori cioè, dovranno essere capaci di cambiare la loro visione intorno al concetto di “security” e “safety”, iniziando a considerare la sicurezza non come un costo, ma come un investimento per il futuro, su cui puntare attraverso la continua formazione e il rispetto dei protocolli certificati in fatto di sanificazione.