I Percorsi del packaging: macchine per confezionare i prodotti per l'igiene della persona

Il riempimento del contenitore primario è il momento più critico del confezionamento dei prodotti per la cura della persona ed in particolare dei prodotti ad alta viscosità come creme e dentifrici.

Lo speciale "I Percorsi del packaging: prodotti per l'igiene della persona" continua con un post relativo alle macchine per il confezionamento.


Il riempimento del contenitore primario è il momento più critico del confezionamento dei prodotti per la cura della persona ed in particolare dei prodotti ad alta viscosità come creme e dentifrici.


Per il riempimento dei prodotti poco viscosi (shampoo, saponi liquidi, lozioni e similari) si utilizzano i classici monoblocchi per liquidi, con dosaggio per gravità o per flusso volumetrico predefinito.


In questo secondo caso il prodotto prelevato dai tanks è spinto in modo omogeneo da pompe a lobi o a vite senza fine alla tramoggia di carico della confezionatrice, si ottiene quindi un dosaggio preciso, stabile e soprattutto indipendente dalla viscosità del prodotto.


I monoblocchi verticali a giostra hanno un funzionamento pressoché simile indipendentemente dalle confezioni trattate (flaconi, barattoli o tubi preformati). Sempre più diffusi anche i sistemi multi task che, a seconda del contenitore processato, abbinano al riempimento assortimento, alimentazione, inserimento di un sottotappo, tappatura, aggraffatura, chiusura ad induzione, etichettatura ed accumulo.


Le linee d’ultima generazione sono a controllo digitale, con menu memorizzabili che inseriscono e correggono elettronicamente i parametri per un rapido e facile cambio formato. Sono spesso dotate di un verificatore in continuo della presenza tappo e del torque applicato. Lo strumento è collegato ad un espulsore che elimina dalla linea le confezioni fuori standard.


Chi produce smalti per unghie può contare su un’ampia scelta di riempitrici manuali, semiautomatiche o automatiche. Molti anche gli optional offerti, tra questi gli alimentatori a vibrazione per l’inserimento delle sferette per rimiscelazione, alimentatori e selezionatori a vibrazione dei pennelli e di tappi piccoli a vite, completi di controllo presenza attuato con fotocellule a fibre ottiche. La possibilità di eseguire lavaggi automatici in place senza la necessità di smontare le stazioni di riempimento offre importanti vantaggi: riduzione dei tempi di fermo macchina, ottimizzazione d’impiego dei prodotti di lavaggio e del consumo d’acqua, riduzione dei costi di manodopera e minori rischi di rottura delle stazioni di riempimento.


Il "Percorso" si conclude con un approfondimento su Etichettatura, fine linea e logistica


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