Il Gruppo IMA ha chiuso il 2018 con ricavi netti pari a 1.500,4 milioni di euro, evidenziando una crescita del 13,6% rispetto agli 1.320,2 milioni al 31 dicembre 2017. La quota export è stata pari a circa il 90%, con una crescita in tutte le aree del mondo, in particolare nei paesi europei, America del Nord e negli altri paesi extraeuropei.
In sensibile crescita il margine operativo lordo (EBITDA) ante oneri non ricorrenti salito a 260 milioni di euro (+16% rispetto ai 224,1 milioni al 31 dicembre 2017), il margine operativo lordo (EBITDA) salito a 253,6 milioni di euro (+15,9% rispetto ai 218,8 milioni al 31 dicembre 2017) e l’utile operativo (EBIT) salito a 210,1 milioni di euro (+13,1% rispetto ai 185,8 milioni al 31 dicembre 2017). In forte crescita l’utile dell’esercizio salito a 124,6 milioni di euro (+25,3% rispetto ai 99,4 milioni nel 2017) e l’utile del Gruppo che ha raggiunto 104,0 milioni di euro (+21,5% rispetto agli 85,6 milioni nel 2017).
Il portafoglio ordini consolidato è salito a 941,5 milioni di euro (+16,7% rispetto agli 806,8 milioni al 31 dicembre 2017).
Il Gruppo IMA chiude l’esercizio 2018 con risultati in crescita rispetto all’anno precedente, grazie al positivo andamento delle vendite di macchine automatiche e linee complete verso i settori di riferimento e al contributo delle neo acquisite Petroncini, TMC e Ciemme, consolidate rispettivamente dai mesi di aprile, maggio e luglio 2018.
Nel periodo aprile-dicembre 2018, Petroncini, TMC e Ciemme hanno generato complessivamente ricavi per 64,7 milioni di euro e un EBITDA ante oneri non ricorrenti pari a 7,8 milioni di euro. Alla data del 31 dicembre 2018 presentano un indebitamento finanziario netto pari a 9,6 milioni di euro e un portafoglio ordini pari a 41,9 milioni di euro.
L’indebitamento finanziario netto del Gruppo IMA al 31 dicembre 2018 è risultato pari a 184,6 milioni di euro (50,1 milioni al 31 dicembre 2017) e tiene conto dell’esborso complessivo di 97,7 milioni di euro per le acquisizioni TMC, Petroncini e Ciemme. Tale dato include l’effetto positivo di 26,8 milioni di euro relativo alla cessione della maggioranza della società IMA Dairy & Food Holding GmbH e 8,5 milioni di euro per l’acquisto di azioni proprie eseguito sia da IMA che da GIMA TT, in conformità alle autorizzazioni deliberate dalle rispettive Assemblee degli Azionisti.
Risultati della Capogruppo IMA S.p.A. al 31 dicembre 2018
La Capogruppo IMA S.p.A. ha chiuso l’esercizio 2018 con ricavi netti in crescita a 715,7 milioni di euro (620,1 milioni al 31 dicembre 2017). L’utile operativo (EBIT) è salito a 89 milioni di euro (71,1 milioni nel 2017), mentre l’utile dell’esercizio ha raggiunto 62 milioni di euro (187,8 milioni nel 2017). L’indebitamento finanziario netto a fine 2018 è risultato pari a 179,4 milioni di euro (53,9 milioni nel 2017) e riflette le acquisizioni di TMC e Ciemme ed il pagamento del dividendo pari a 66,7 milioni di Euro.
Previsioni del Gruppo IMA per l’esercizio 2019
L’elevata consistenza del portafoglio ordini al 31 dicembre 2018 e il buon andamento degli ordinativi nei primi due mesi dell’anno in corso, ci consentono di prevedere un esercizio in ulteriore crescita rispetto all’anno precedente. Per l’esercizio 2019, se le condizioni attuali troveranno conferma nei prossimi mesi, il Gruppo IMA stima ricavi a circa 1,58 miliardi di euro e un margine operativo lordo (EBITDA) a circa 260 milioni di euro, con un significativo incremento dell’utile netto.
Si precisa che i dati previsionali non tengono conto degli effetti del nuovo principio contabile IFRS 16, in vigore dall’1 gennaio 2019. L’informativa relativa all’applicazione di tale principio verrà fornita nella Relazione Finanziaria Annuale.
Nel commentare l’andamento del Gruppo al 31 dicembre 2018 Alberto Vacchi, Presidente e Amministratore Delegato di IMA, ha dichiarato: “L’esercizio si è chiuso con brillanti risultati nelle varie linee di business, confermando la leadership del Gruppo in ambito farmaceutico e la capacità di ampliare la propria presenza in settori con buone prospettive di sviluppo come quelli del caffè, del tissue e dell’health & personal care. Siamo molto soddisfatti dei risultati conseguiti nell'esercizio 2018: abbiamo infatti raggiunto 1,5 miliardi di ricavi e incrementato gli utili, mantenendo sempre una grande attenzione alle esigenze dei nostri clienti ed investitori. Gli ottimi risultati sono da attribuire anche al forte impegno nella digitalizzazione e all’eccellenza della nostra tecnologia che esportiamo in tutto il mondo. Guardiamo con fiducia all'anno in corso - ha continuato Alberto Vacchi - grazie al portafoglio ordini che a fine 2018 ha segnato un +16,7% rispetto all’anno precedente e all’andamento dei primi due mesi del 2019. La previsione del 2019, che vedrà un significativo incremento dell’utile netto, riflette un minor contributo del business tabacco rispetto all’esercizio appena concluso, ma non modifica la grande fiducia che riponiamo in questo business molto profittevole e di grandi prospettive di crescita futura. Il nostro obiettivo di crescita sarà perseguito anche attraverso la politica acquisitiva: abbiamo infatti recentemente siglato un accordo per l’acquisizione del 70% di Spreafico Automation e del 61,45% dell’argentina Tecmar, completando così l’offerta delle macchine nel settore del caffè. La significativa generazione di cassa prodotta anche nel 2018 ci ha consentito di attuare investimenti ordinari e strategici, aumentando il valore del Gruppo: alla prossima Assemblea sarà proposto un dividendo in aumento rispetto all’anno precedente, premiando gli azionisti che hanno dimostrato fiducia nel nostro percorso di crescita sostenibile” - ha concluso il Presidente di IMA.