Innovazioni che segnano il passo

Grazie alla sua straordinaria flessibilità, la tecnologia TLM in generale si adatta al confezionamento di qualsiasi prodotto. Le quattro nuove macchine confezionatrici esposte forniscono un’idea dell'ampia gamma di impianti offerti dalla <B>Gerhard Schubert (PAD.14 - STAND A06)</B> e della sua forte capacità di innovare.
Ralf e Gerald Schubert non vedono l’ora di poter presentare a Interpack il risultato degli sforzi investiti nella ricerca e nello sviluppo negli ultimi tre anni. «I nostri clienti apprezzano la collaborazione con un partner che è sempre un passo avanti rispetto agli altri» commenta Gerald Schubert. «La verità è che con le nostre innovazioni segniamo il passo nello sviluppo futuro delle macchine confezionatrici».
Infatti Gerhard Schubert amplia nuovamente le possibilità offerte dalla flessibilissima tecnologia di confezionamento TLM e a Interpack 2014 verrà presentata in anteprima l’ultima generazione di TLM comprendente diverse innovazioni, fra cui: il prototipo della prima macchina confezionatrice al mondo senza armadio elettrico, lo scanner tridimensionale che da solo costituisce una pietra miliare dell’elaborazione delle immagini ed i transmoduli che sono stati aggiornati sia nella veste esterna che all’interno.
Allo stand Schubert esporrà complessivamente tre linee picker ed un impianto di confezionamento TLM che produce cartoni shelf ready per aerosol e dispone del cambio degli utensili automatico.

ADDIO ALL’ARMADIO
Nello sviluppo dei nuovi progetti la Schubert segue sempre il principio di combinare un software intelligente con una meccanica ridotta al minimo. Questo principio lo ritroviamo anche nella macchina confezionatrice senza quadro elettrico che già alla prima occhiata mostra una linea del telaio notevolmente assottigliata, il cosiddetto “baldacchino del robot”. Là dove Gerhard Schubert aveva posizionato l’armadio elettrico nella serie TLM, in futuro ci sarà bisogno di molto meno spazio perché il servoamplificatore è situato all’interno del controllo decentrato del robot TLM e non ha più bisogno dell’armadio elettrico. Inoltre è stato ridotto notevolmente il numero delle parti elettroniche.
Già allo stato attuale di questo progetto la Schubert ha aumentato l‘efficienza nella produzione e nella configurazione degli impianti mentre i clienti beneficeranno di una manutenzione più semplice. Infatti, visto che ogni funzione può causare un disturbo, la riduzione dei pezzi riduce anche i possibili guasti.

IL SISTEMA VISION SI ARRICCHISCE DI UNA NUOVA DIMENSIONE
Con lo scanner 3D della Schubert la visione spaziale si avvera: ottenendo il profilo in altezza viene riprodotta la forma tridimensionale del prodotto da confezionare. Lo sviluppo si basa sulla visione stereoscopica, cioè lo scanner rileva due viste del prodotto da due diverse angolazioni. La riproduzione dell’altezza avviene con una risoluzione di 0.5 mm su un settore misurato di 60 mm di altezza. Si tratta di un progresso che apre numerose possibilità di applicazione. La prima linea picker TLM con scanner tridimensionali è già in esercizio presso un produttore di dolciumi belga. Questa tecnologia eleva il controllo di qualità ad un nuovo livello perché lo scanner 3D permette di inserire nuovi parametri di controllo quali il volume, il peso e l’altezza d‘impilaggio. Il sistema Vision tollera le impurità presenti sul nastro, se queste restano sotto una certa soglia di altezza permettendo così di riconoscere i prodotti anche in condizioni particolarmente difficili.

UN MULTITALENTO È MATURATO: IL TRANSMODUL
Dalla sua introduzione nel 2009 sono almeno 3.000 i transmoduli che sono stati montati su impianti di confezionamento TLM. Trasportano prodotti e scatole su macchine TLM standard e su linee picker oppure fungono da slitte trasportatrici degli utensili di imbutitura o durante il cambio degli utensili automatico. Anche lo sviluppo delle nuove riempitrici TLM è stato possibile soltanto grazie ai transmoduli.
Con l’ultimo update del Transmodul TLM la slitta è stata accorciata e dotata di un LED per l’indicazione del modo d‘esercizio. Il controllo elettronico si basa ora sul modulo Uni 5, l’ultima generazione di moduli nel panorama dei controlli per macchine confezionatrici della Schubert.
I valori massimi di accelerazione e della velocità sono stati migliorati notevolmente, ma la Schubert ha già in serbo il prossimo progetto per questo robot trasportatore intelligente: il Transmodul che fa le curve. La capacità di percorrere le curve aggiunge un ulteriore grado di libertà nella progettazione del layout degli impianti rendendo alcune interfacce inutili e la struttura più compatta.

LA NUOVA GENERAZIONE VMS HA POTENZIATO LA TRASMISSIONE DEI DATI
Le novità continuano anche nel controllo delle macchine confezionatrici VMS. La quinta generazione dei moduli VMS non comunica più per mezzo del bus dei segnali, bensì con il Sercos: un sistema bus Ethernet standard che oltre alla trasmissione dei dati in tempo reale garantisce anche la trasmissione deterministica dei segnali.
La trasmissione dei dati del controllo VMS ora ha una portata di 16.000 segnali al millisecondo e 10 milioni di bit dati al secondo, andando così a quadruplicare la potenza offerta ed in alcuni casi ad aumentarla di 200 volte. La Schubert impiega il Sercos nelle macchine TLM esclusivamente con una struttura ad anello: nel caso in cui si guasti un componente o si interrompa un cavo il controllo è in grado di localizzare e visualizzare l’ubicazione del guasto con sicurezza. Infatti ogni componente è raggiungibile da due lati permettendo così all’impianto di continuare a produrre senza interruzioni anche in caso di rottura di un cavo.

Didascalie:
1 - Schubert presenta lo scanner 3D in grado di soddisfare tutta una nuova gamma di specifiche come per esempio il controllo di qualità con i nuovi parametri volume, peso o altezza d’impilaggio.
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- Il robot trasportatore svolge i compiti più svariati come per esempio il trasporto di prodotti e scatole nelle linee picker TLM. Con l’ultimo update del transmodulo TLM la slitta è stata accorciata e dotata di un LED per l’indicazione del modo d’esercizio. I valori massimi di accelerazione e della velocità sono stati migliorati notevolmente. Il controllo elettronico si basa ora sul modulo Uni 5, l’ultima generazione di moduli nel panorama dei controlli per macchine confezionatrici della Schubert.
3 - Il cambio degli utensili automatico permette di effettuare il cambio del formato al tocco di un pulsante. Gli utensili vengono sostituiti e riposti ordinatamente negli appositi scaffali, tutto automaticamente.
4 - A Interpack Schubert espone una linea picker che raggruppa bottiglie e raggiunge una portata di 12.000 bottiglie all’ora mostrando come funziona l’handling dei prodotti senza accumuli. Combina una struttura compatta ad un’elevata flessibilità: due fattori molto richiesti negli stabilimenti dei produttori di bevande.
5 - In fiera viene esposta anche una linea picker che raggruppa barrette di cioccolata sui transmoduli TLM. La macchina ha una portata di 600 barrette al minuto e dimostra come gli impianti TLM siano in grado di manipolare i prodotti in modo molto flessibile e estremamente delicato.

Prodotti e tecnologie: GERHARD SCHUBERT
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