Il 2020 verrà ricordato per la pandemia che ha cambiato le nostre abitudini, le relazioni ma anche i consumi, vocati principalmente all’e-commerce. Secondo un’indagine condotta da AstraRicerche per Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo degli imballaggi a base cellulosica, il 68,2% degli intervistati nell’ultimo anno ha aumentato la frequenza di acquisto sulle piattaforme digitali. Considerando solo il periodo natalizio, gli acquisti online hanno raggiunto il 30% sul totale delle vendite, più del doppio rispetto al 2019 (fonte: E-commerce monitor). Se da una parte dunque gli italiani, nonostante l’emergenza, si sono adattati a nuove modalità di acquisto, dall’altra hanno dovuto fare i conti con un numero maggiore di imballaggi, in particolare in carta e cartone, da smaltire in casa: per il 41% degli intervistati il principale effetto degli acquisti online.
Tante abitudini sono cambiate ma fortunatamente non tutte: la raccolta differenziata rimane infatti un punto fermo, confermandosi come il sistema migliore per gestire i rifiuti, complice anche l’ impegno costante della filiera del packaging nel progettare imballaggi sempre più “sostenibili” e facili da riciclare: dall’utilizzo di monomateriale, alla produzione con fibre di recupero. Secondo gli ultimi dati Cepi (Confederazione Europea dell’Industria Cartaria) nel 2020 l’Italia è l’unico Paese ad aver aumentato l’utilizzo di macero (+1%) per la produzione industriale, parte della quale destinata anche all’e-commerce. Un dato importante che dimostra l’attenzione del comparto industriale alle richieste del mercato, con una capacità di riciclo in aumento grazie anche alla recente attivazione di due nuove cartiere, ma anche dei consumatori, sempre più sensibili e attenti alla sostenibilità del packaging. Sempre secondo i dati rilevati da AstraRicerche il 39,2% degli intervistati ha notato un miglioramento in termini di maggiore riciclabilità e minore overpackaging (30,4%) e hanno identificato la carta/cartone come materiale più sostenibile per il packaging dei prodotti acquistati online (84%).
Se è quindi vero che la raccolta differenziata di carta e cartone è un’abitudine consolidata e le relative regole sono chiare per la maggior parte degli italiani, ancora troppo spesso si commettono errori che, pur banali, compromettono il riciclo di qualità di questo materiale, generando danni a livello ambientale. Grazie a una maggiore consapevolezza e conoscenza delle regole da seguire per differenziare meglio, sarebbe dunque facile evitare di commettere sbagli. E quali sono le regole della perfetta raccolta differenziata di carta e cartone?
1 - Ogni rifiuto al suo posto! Carta e cartone da riciclare vanno depositati all’interno degli appositi contenitori
2 - Si chiama “carta”, va bene? Non sempre! Materiali come la carta oleata, ad esempio, non vanno con la carta. Così come la carta stagnola…
3 - E il sacchetto in cui tengo la carta da buttare? Se è di plastica, non va con la carta!
4 - Solo carta e cartone puliti. Gli imballaggi con residui di cibo, o sostanze chimiche/velenose, non vanno con carta e cartone
5 - I fazzoletti di carta? Nemmeno loro vanno con la carta perché, anche se puliti, sono anti spappolo e difficili da trattare
6 - Diventa rompiscatole! Scatole e scatoloni vanno appiattiti e compressi per ridurne il volume
7 - E gli scontrini? Non vanno gettati con la carta perché sono fatti con carte termiche che generano problemi nel riciclo
8 - Niente scotch! Tutti i pacchi o gli scatoloni vanno ripuliti da nastro adesivo o parti metalliche
9 - Dubbi sui cartoni per liquidi? Questi imballaggi si riciclano con la carta ma ogni Comune ha la sua modalità di raccolta. Informati sul corretto conferimento nella tua zona.