Simei 2019, sempre più globale e aperta al liquid food

L’appuntamento con SIMEI 2019 è dal 19 al 22 novembre a Fiera Milano - Rho, all’insegna dell’internazionalizzazione e della promozione dell’intero comparto enologico italiano, oltre a quelle filiere produttive affini al vino, quali l’olio, le birre artigianali e non, e il vasto mondo degli spirits. Il presidente Ernesto Abbona: “Favoriamo il dialogo di filiera mirato all’innovazione di prodotto e di processo”.
“SIMEI si rinnova profondamente per diventare una vera e propria fiera ‘globale’ di tecnologie, prodotti e accessori per l’enologia. Grazie a una vasta operazione di incoming di operatori e produttori provenienti dai cinque continenti, a nuove partnership con le associazioni di categoria e importanti istituzioni quali Ministero dello Sviluppo Economico, ICE-Agenzia, SIMEST e Fiera Milano, e con una maggiore apertura a filiere merceologiche affini al vino come olio, birra e spirits, stiamo lavorando ad un’edizione che rappresenterà una svolta nella storia del SIMEI. Numerosi espositori molto significativi hanno già confermato la propria presenza all’edizione 2019, un dato che conferma la leadership internazionale di SIMEI e che la strada di rinnovamento intrapresa è quella giusta”.

Con queste parole Ernesto Abbona, presidente di Unione Italiana Vini, ha presentato la 28esima edizione di SIMEI, il salone di riferimento a livello internazionale nel comparto delle tecnologie per l'enologia e l'imbottigliamento. Dopo il successo della scorsa edizione, che si è tenuta a Monaco di Baviera in concomitanza con drinteck, SIMEI torna in Italia, dove sarà un appuntamento fisso, con cadenza biennale, portando con sé forti prospettive di crescita e grandi novità.

Parola d'ordine di questa nuova edizione è Incoming, progetto che nel 2017 ha portato al SIMEI oltre 150 delegati da tutto il mondo e che verrà potenziato per questa nuova edizione attraverso un forte impiego di energie e risorse di promozione internazionale anche grazie a Simest, società del Gruppo Cassa depositi e prestiti che sostiene la crescita delle imprese italiane. Obiettivo: raddoppiare la presenza di buyer, operatori e produttori provenienti da tutte le regioni viticole mondiali, al fine di sviluppare nuove collaborazioni con le istituzioni pubbliche e le associazioni di rappresentanza dei produttori e i professionisti della vitivinicoltura anche a livello internazionale.

Altra novità dell'edizione 2019, pur mantenendo SIMEI la propria “verticalità” sul mondo del vino, sarà l’apertura, in maniera organica e strutturata, a quelle filiere produttive affini al vino, quali l’olio, le birre artigianali e non, e il vasto mondo degli spirits che, con l’enologia, condividono sempre di più processi, pratiche produttive e, quindi, tecnologie, prodotti e accessori.

“La globalizzazione dei consumi ma anche delle produzioni – aggiunge Paolo Castelletti, segretario generale Unione Italiana Vini – ci ha spinto a rivedere l’impianto generale di SIMEI, estendendolo a settori produttivi del ‘liquid food’ vicini al vino, ma soprattutto allargando in maniera sistematica e organizzata la strategia promozionale della fiera verso un orizzonte internazionale. In questa direzione stiamo lavorando a un più forte coinvolgimento di ICE-Agenzia, SIMEST e della stessa Fiera Milano nella promozione dell’incoming, proseguiamo nella partnership con Fiera Monaco e, insieme all’associazione ANFORMAPE, vogliamo programmare lo sviluppo di nuove iniziative a favore delle imprese italiane ed estere che aderiranno al ‘Progetto SIMEI’”.

Nella nuova strategia della fiera rientra, infatti, anche un nuovo ruolo dell’associazione di categoria delle imprese della filiera tecnologica dei prodotti ed accessori per l’enologia, ANFORMAPE, che ha presentato un nuovo e ambizioso piano di attività rivolto alle imprese del settore.

Enti e associazioni: UNIONE ITALIANA VINI
Evento: SIMEI