Per il controllo delle aree in sicurezza, sono disponibili due soluzioni tecnologiche: la prima sfrutta la tecnologia laser ed è rappresentata dal laser di sicurezza PSENscan, mentre la seconda si basa sulla tecnologia radar ed è integrata nel sistema radar sicuro LBK. Con PSENscan è possibile controllare e disegnare aree con angolo di apertura fino a 275° con la possibilità di introdurre dei filtri che permettono un miglior comportamento in caso di polvere e sporco. Da non dimenticare inoltre la possibilità di gestire la sostituzione del laser scanner tramite una memoria removibile che garantisce flessibilità e tempi di fermo ridotti. Nuova versione Master-Slave, PSENscan garantisce inoltre la possibilità di ottimizzare il cablaggio con il collegamento in cascata oltre ad avere un unico progetto per la realizzazione dell'applicazione.
Collaborare in sicurezza
Un numero crescente di aziende si sta muovendo verso una collaborazione sempre più spinta tra uomo e robot, ma ogni applicazione deve garantire un'interazione sicura secondo le norme vigenti. Fin dall'inizio Pilz ha partecipato alla creazione di Industrie 4.0, vi è quindi molta sensibilità sulle tematiche della quarta rivoluzione industriale, e tra queste la robotica collaborativa. Pilz nasce come azienda di componentistica di sicurezza e nel tempo si è sviluppata un'attività di Service che fornisce consulenza a costruttori ed End User per la realizzazione di macchine e impianti sicuri in conformità con le direttive e le norme applicabili. Le norme EN ISO 10218-1 e 10218-2 riguardavano in particolare i robot standard, ma due anni fa è stato pubblicato il Technical Specification ISO/TS 15066, in cui sono previsti 4 possibili modi operativi; i primi 3 utilizzabili anche con robot standard, mentre il quarto riguarda la collaborazione diretta uomo-macchina, dove urto e schiacciamento sono contemplati. In questo caso i robot devono avere funzioni di sicurezza atte a garantire il rispetto di valori di forza e pressione in base anche alla parte del corpo che può essere interessata. Con i servizi di consulenza Pilz supporta l’utente nella realizzazione dell’applicazione con analisi e definizione di soluzioni da implementare, cui segue una verifica di quanto fatto e un'ulteriore fase di validazione. Da anni Pilz lavora in questo settore e sempre più aziende iniziano a utilizzare robot in modalità collaborativa soprattutto per operazioni Pick&Place, e stiamo ricevendo molte richieste di supporto. La criticità maggiore si ha nell'approccio con utenti che hanno già investito in un robot collaborativo e che hanno ben definito la loro applicazione, e l'intervento di Pilz può portare anche a una consistente modifica del progetto iniziale, con l'introduzione di soluzioni di sicurezza inizialmente non previste o comunque ritenute non necessarie. Pilz non commercializza robot ma consulenza. Prima di acquistare un robot è necessario fare sempre uno studio di fattibilità e poi scegliere il robot che si ritiene più adeguato alla propria applicazione, diversamente si potrebbe correre il rischio di aver investito su un sistema che non è applicabile nelle modalità che erano state inizialmente previste.