Un’edizione speciale ha celebrato il ritorno in presenza di
Cosmoprof Asia, la manifestazione del network Cosmoprof per l’area
Asia-Pacifico (16-18 novembre 2022): il centro espositivo Singapore Expo ha ospitato la
kermesse e accolto i protagonisti dell’industria cosmetica e della sua
filiera.
È grande l’attenzione dell’industria cosmetica italiana verso le
opportunità di networking e business offerte dall’appuntamento. Basti pensare
che sono circa un centinaio le aziende del nostro Paese che hanno partecipato a Cosmoprof Asia. Tra queste, sono oltre 70 le realtà imprenditoriali che hanno aderito
all’esposizione in Collettiva Italia proposta da ICE-Agenzia in collaborazione
con Cosmetica Italia: un’opportunità riservata alle imprese di prodotto finito,
a marchio e contoterzi che si sviluppa nelle hall dedicate a skincare, haircare
e packaging.
"Il 2022 è sicuramente un anno che sta dando segnali
incoraggianti per il nostro settore: il ritorno a molti appuntamenti in
presenza, come nel caso di Cosmoprof Asia, la crescita di diversi indicatori
che premiano la resilienza delle nostre aziende e la continuità dei loro investimenti
in leve strategiche come la ricerca e lo sviluppo – commenta Benedetto Lavino,
presidente reggente di Cosmetica Italia – In particolare, assistiamo a una
crescita delle esportazioni che si approssimeranno ai 5,6 miliardi di euro con
un trend positivo non solo rispetto al 2021 (+15,2%), ma anche rispetto al
periodo pre-pandemico (+12,1% sul 2019)".
L’area asiatica concentra una quota pari al 19% del totale
dell’export cosmetico italiano nel mondo. Entrando nel dettaglio delle
principali destinazioni asiatiche per i cosmetici esportati dall’Italia, al
primo posto troviamo Hong Kong che nel 2021 ha raggiunto un valore di 298
milioni di euro (+23,1% rispetto al 2020); segue la Cina con circa 104 milioni
di euro (+16,7% nel confronto con l’anno precedente). In terza posizione
troviamo invece Singapore con oltre 54 milioni di euro e un incremento del 4,2%
rispetto al 2020.
Il 41% dell’export cosmetico italiano verso l’area asiatica è
rappresentato dalla profumeria alcolica che nel 2021 ha registrato un valore pari
a 383 milioni di euro e una crescita di quasi il 30% rispetto al 2020; sono
molto richiesti anche i prodotti per il viso e il corpo (310 milioni di euro
con un incremento del 20% sul 2020). In terza posizione troviamo infine i
prodotti per capelli che, con un valore di 121 milioni di euro, hanno
registrato un trend positivo di quasi 27 punti percentuali. Nel complesso
questa top 3 costituisce l’86% delle esportazioni di cosmetici Made in Italy
verso le destinazioni asiatiche.
Analizzando i claim, si osserva come l’Asia si caratterizzi
per un orientamento dell’offerta di cosmetici a favore di claim che comunicano
concetti funzionali come idratazione, nutrizione ed effetto illuminante; resta
inoltre alta l’attenzione ai claim no age, mentre quelli orientati alla
connotazione naturale e di sostenibilità dei cosmetici hanno raggiunto ormai
curve di maturità.