Varyflex V4 Offset, OMET per il flexible packaging

Durante l'open house "Your Passport to Packaging", organizzato da OMET presso il proprio sito produttivo di Lecco, è stata presentata la nuova Varyflex V4 Offset: una macchina con tecnologia di stampa offset combinata con gruppi flexoin linea che promette una svolta verso la qualità e la flessibilità, con un notevole risparmio sui costi.
Nel mondo si stampa ormai più packaging rispetto a libri, giornali o stampati pubblicitari. E l’imballaggio flessibile è destinato a diventare il segmento principale del packaging. A trainarlo, c’è su tutti il settore “food and beverage”, tent'è che circa il 90% delle confezioni sono di questo tipo: dal sacchetto delle patatine agli astucci stand-up, dalle buste per i cereali o caffè agli squeezable richiudibili dei succhi di frutta e delle ricariche dei detersivi.
In questa cornice, flessibilità, qualità e sicurezza sono le parole d’ordine per avere successo. Flessibilità perché spesso vengono richieste più versioni dello stesso packaging a fronte - per esempio - di iniziative di marketing. Gli imballaggi flessibili sono più facili da stampare e offrono una varietà unica di forme, taglie e formati che permettono di lavorare sul valore aggiunto e centrare il target di mercato con maggior precisione.
Di conseguenza le tirature tendono a diminuire perché si cambia spesso, i prodotti sono sempre più personalizzati ed è cruciale la velocità per ridurre i tempi di time-to-market. La qualità del packaging non può essere sacrificata, perché determina spesso la scelta del consumatore, ed è fondamentale per massimizzare l’impatto visivo a scaffale. La sicurezza, qui citata per ultima, è forse il fattore critico di successo del flexible packaging per le proprietà barriera che migliorano e allungano la conservazione dei prodotti. Non solo. Il flexible packaging consente di ridurre l’acquisto di materia prima e l’utilizzo dello spazio, nonché di gestire più facilmente il magazzino e, soprattutto, ridurre gli sprechi.
La Varyflex V4 Offset, presentata durante l’Open House, monta gruppi offset in fascia 850 mm con tecnologia Sleeve OMET brevettata, in combinazione con gruppi flexo completamente rinnovati capaci di arrivare ad una velocità meccanica massima di 400 m/min. Grazie all’integrazione del sistema Electron Beam e all’utilizzo di inchiostri a bassa migrazione, la Varyflex V4 si presenta come soluzione sicura per la stampa di imballaggi alimentari, eliminando completamente il rischio di residui di inchiostro o solvente sul packaging.
La nuova linea di stampa dispone del sistema cambio rapido a sleeve (Easy Sleeve Format Change) con controllo automatico delle pressioni di stampa che permettono un cambio formato completo in pochi minuti. È stata progettata per lavorare con diverse configurazioni: Wet-On-Dry con asciugamento UV tra un gruppo stampa e l’altro; Wet-On-Wet con asciugamento UV oppure Electron Beam, mantenendo un’estrema flessibilità di processo. Durante l’Open House è stata mostrata la soluzione con 7 gruppi offset e un gruppo flexo Wet-On-Wet con asciugatura Electron Beam, con l’aggiunta di un ulteriore gruppo flexo con asciugamento ad aria calda.

“Abbiamo scelto di mostrare l'Electron Beam per la garanzia di qualità essiccativa nella stampa di packaging – spiega Marco Calcagni, direttore commerciale OMET - in particolare su lavori complessi ad alto carico di colore. Una scelta dettata dalla crescente esigenza di sicurezza, in particolare nel settore alimentare e cosmetico, particolarmente esigenti sull’utilizzo di materiali e inchiostri di stampa sofisticati che potrebbero entrare in contatto con i prodotti che ingeriamo o mettiamo sulla pelle. In generale, la Varyflex V4 Offset è una macchina particolarmente competitiva in un mercato in cui le tirature sono sempre minori e gli impianti alternativi, come rotocalco e CI flexo, hanno costi di produzione molto più elevati, oltre ad essere limitati in termini di processo e di configurazione”.
Prodotti e tecnologie: OMET
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