Cosmopack 2018, spunti per l’industria del futuro

La redazione di PackagingSpace.net ha incontrato Rossano Bozzi, direttore della manifestazione che offre uno sguardo esclusivo sulle tendenze, le novità, le soluzioni digital e di smart manufacturing proposte dai protagonisti del mercato mondiale. Il numero degli espositori è in crescita, così come la presenza di aziende internazionali.
In termini espositivi, l’edizione 2018 continua il suo positivo trend di crescita. Quali sono i principali settori in cui operano le aziende che hanno aderito alla manifestazione negli ultimi anni? Quali invece i Paesi di provenienza?

Cosmopack continua a crescere: quest’anno sono 464 le aziende presenti, provenienti da 31 Paesi. Ben il 55% dei nostri espositori provengono dall’estero. Abbiamo una forte rappresentanza da Francia, Corea, Polonia, Grecia, e una più qualificata presenza di aziende da Cina e Taiwan. Sta crescendo in particolare il segmento dei macchinari. Nuovi espositori provenienti dall’estero sono inoltre confermati nell’ambito del contract e private label manufacturing. Da non dimenticare poi l’aumento di aziende specializzate nel secondary packaging, in particolare della cartotecnica.

Tra i trend più attuali in ambito produttivo vi sono l’industry 4.0 e la smart manufacturing. A Cosmopack troveremo riscontri e soluzioni che seguono questi orientamenti?

Sono sicuramente temi centrali della prossima edizione. Cosmopack è un appuntamento imprescindibile per capire l’evoluzione della filiera cosmetica a livello internazionale. Le aziende scelgono Bologna per presentare in anteprima mondiale le nuove collezioni, le tecnologie e le soluzioni più avanzate per l’industria cosmetica in tutte le sue componenti: make-up, skincare, nail e personal care. In fiera si possono quindi scoprire i risultati più innovativi della ricerca scientifica e tecnologica, con soluzioni industriali all’avanguardia. Artificial intelligence, Internet of Things, Augmented e Virtual reality, modelli collaborativi e predittivi sono le parole chiave in uno scenario competitivo sempre più orientato alla personalizzazione del prodotto, all’esperienza d’acquisto e ad un approccio omnichannel.

L’interesse intorno a The Cosmopack Factory è cresciuto negli anni. Qual è il valore aggiunto che questo progetto ha dato alla manifestazione?

Il progetto della Cosmopack Factory è nato 6 anni fa e ha continuato ad evolversi. Nel corso degli anni ha rappresentato l’eccellenza della filiera cosmetica, con una selezione di aziende espositrici che di volta in volta hanno collaborato per la realizzazione di progetti originali e unici in manifestazione. Quest’anno la Factory non è solo un’area in cui vengono riprodotti i processi di produzione e confezionamento di un prodotto cosmetico: è un progetto integrato di realizzazione di una “allover palette”, che comprende il concept ed il design iniziale, il processo produttivo e, novità di questa edizione, il posizionamento nel punto vendita e l’interazione esperienziale tipica del canale retail. Partner dell’iniziativa saranno HCP, Ancorotti Cosmetics, Vetraco Group, Nastritex, Pennelli Faro e Ars Metallo, che hanno collaborato sul progetto Powderful coerentemente col design proposto in collaborazione con Centedegrés, agenzia di design internazionale. L’area dimostrativa, strategicamente allestita all’interno del padiglione 19 di Cosmoprime, porrà inoltre per la prima volta particolare attenzione all’aspetto retail, con l’introduzione delle nuove tecnologie di virtual reality grazie alla collaborazione con l’agenzia specializzata nel retail a livello internazionale MCI, e nell’esperienza di acquisto “in-store” in collaborazione con Else Corp, start-up italiana specializzata in nuove tecnologie di shopping virtuale.

Evento: Cosmopack