Maire Tecnimont S.p.A. e il Gruppo Hera hanno firmato un accordo strategico fra Aliplast, società del Gruppo Hera leader nella raccolta, riciclo e rigenerazione della plastica, e NextChem, società del Gruppo Maire Tecnimont dedicata allo sviluppo di progetti e tecnologie per la transizione energetica. L’accordo prevede la fornitura da parte di Nextchem della tecnologia, dell’ingegneria e dei servizi EPC per la realizzazione di un impianto che utilizzerà la tecnologia proprietaria all’avanguardia MyReplast per l’Upcycling dei rifiuti plastici in prodotti polimerici ad alto valore aggiunto.
Si tratta di una prima collaborazione che intende mettere a fattor comune le eccellenze di realtà che occupano una posizione di leadership nei rispettivi settori. Da una parte il Gruppo Hera, che attraverso i 90 impianti di Herambiente – primo operatore in Italia per volumi di rifiuti trattati, vanta un know how importante nella gestione dell’intera filiera ambiente, cui Aliplast contribuisce in misura strategica presidiando in maniera sempre più integrata e circolare il comparto della plastica. Dall’altra parte il Gruppo Maire Tecnimont, leader mondiale nel settore dell’ingegneria di processo e fortemente impegnato, attraverso la controllata Nextchem, nello sviluppo di progetti e di tecnologie per la transizione energetica ed in particolare per l’economia circolare, secondo un approccio industriale innovativo focalizzato sull’ingegnerizzazione di processi di trasformazione che permettano di produrre materiali polimerici ad alto valore aggiunto che sostituiscano effettivamente i materiali vergini prodotti a partire da risorse fossili.
Sarà proprio la sinergia fra le competenze e le risorse di queste due grandi realtà a consentire lo sviluppo di un impianto assolutamente unico nel panorama europeo. Costruito su un sito di proprietà del Gruppo Hera, tale impianto farà leva sulla tecnologia innovativa MyReplast sviluppata da NextChem, che permette di realizzare polimeri riciclati di elevata purezza e qualità in grado di raggiungere prestazioni chimico/fisiche e meccaniche di alto livello. L’obiettivo dell’impianto è dunque quello di trattare rifiuti plastici post consumo per ricavarne prodotti riciclati “su misura”, che rispondano alle richieste di ogni cliente e ai massimi standard di qualità del mercato, in forza di caratteristiche e proprietà analoghe a quelle dei polimeri vergini di origine fossile. Il tutto operando in modo tale da dare vita a un’esperienza impiantistica di frontiera.
Una volta a regime, il nuovo impianto – che grazie a Herambiente potrà attingere per il proprio funzionamento a fonti energetiche green - sarà capace di esprimere una produzione di polimeri intorno alle 30 mila tonnellate all’anno. L’impianto garantirà alti standard di sicurezza e avrà caratteristiche innovative quali, ad esempio, la profonda automazione dei processi e l’elevata digitalizzazione in ottica di data analytics, consentendo anche di massimizzare l’efficienza energetica con conseguenti benefici ambientali.
La partnership con NextChem, in particolare, consentirà ad Aliplast, già leader nella produzione di film flessibili in PE e di lastre in PET, di sfruttare le opportunità del riciclo e compounding per espandersi nel settore di alcune particolari plastiche rigide, come PP, HDPE e ABS, che il solo riciclo meccanico non consente di trattare in maniera adeguata. L’obiettivo è quello di continuare a servire i propri clienti offrendo loro uno spettro sempre più ampio di plastiche riciclate di alta qualità, in direzione di modelli avanzati di economia circolare che siano in linea non soltanto con i target di UE e ONU, ma anche con il New Plastics Economy Global Commitment della Fondazione Ellen MacArthur, importante network internazionale sull’economia circolare di cui il Gruppo Hera – anche e soprattutto grazie ad Aliplast – è membro.