Con Johnson-Fluiten il futuro dei giunti rotanti è già oggi

Uno per tutti, su misura per ognuno: con i giunti rotanti R-RH di Johnson-Fluiten si può utilizzare lo stesso componente per una vasta gamma di macchinari e allo stesso tempo ottenere il livello di prestazioni che solo una soluzione customizzata può offrire. Questo è reso possibile dalla capacità del giunto di adattarsi a processi diversi con poche semplici modifiche. Come funziona e come utilizzare al meglio questa proprietà? Ce lo spiega Luigi Rolfini, Sales Manager Industry dell’azienda.
Le applicazioni dei giunti rotanti nell’industria sono molteplici: convogliare un fluido verso un elemento che ruota, spesso a velocità elevata, è un’esigenza comune nei processi produttivi di svariati settori, dall’alimentare al tessile, dal chimico-farmaceutico al converting.

Come selezionare il giunto rotante ideale per un macchinario? Non tutti i segmenti produttivi hanno le stesse esigenze: il tipo di fluido utilizzato e la temperatura che raggiunge nelle condizioni operative di processo possono variare sensibilmente.

Non occorre però dotarsi di un giunto diverso per ogni macchinario: esiste la possibilità di adottare componenti versatili, adatti alla maggior parte degli utilizzi, con caratteristiche facilmente modificabili per renderli perfetti in condizioni specifiche. 

Quali sono questi componenti e che vantaggi apportano? Lo abbiamo chiesto a Luigi Rolfini, Sales Manager Industry di Johnson-Fluiten, azienda che da oltre vent’anni progetta e produce giunti rotanti per l’industria.

Quali caratteristiche devono avere i giunti rotanti per svolgere al meglio la loro funzione nei diversi processi produttivi?

La tenuta e la robustezza sono fondamentali in un giunto rotante: l’affidabilità del processo, la sicurezza dell’impianto e l’efficienza della produzione non possono prescindere da queste caratteristiche. Il giunto deve convogliare il fluido senza perdite, con precisione, nelle quantità necessarie e al punto giusto; pur trattandosi di componenti soggetti a usura, è anche importante che non richiedano frequenti interventi di manutenzione e che, nel caso l’esigenza si verifichi, gli impianti possano riprendere a funzionare perfettamente in tempi rapidi.

Queste caratteristiche sono presenti nei nostri giunti R-RH: robusti e versatili, trovano applicazione in tutti i segmenti industriali per il raffreddamento e il riscaldamento, gestendo temperature elevate e funzionando perfettamente con diversi media.

Oltre alla versatilità che ne permette l’utilizzo in diversi macchinari, l’altra caratteristica che rende questi giunti particolarmente apprezzati dalle industrie è la capacità di adattarsi a svariati processi produttivi  semplicemente cambiando la tenuta: un’operazione che, grazie agli appositi kit da noi forniti, può essere svolta in pochissimo tempo senza dover smontare il giunto dalla macchina e minimizzando quindi i tempi di interruzione del processo produttivo.

Quali tipi di tenuta può scegliere il cliente per il giunto rotante R-RH in modo da avere un componente perfetto per il suo processo?

I giunti rotanti R-RH sono forniti con una configurazione di base (B3) in cui le tenute comprendono, fra l’altro, un anello di grafite resistente e con proprietà autolubrificanti, un robusto controanello in carburo di silicio resistente alla corrosione e una guarnizione in Viton, un elastomero a base gomma fluorata dall’elevata resistenza al calore. 

Nella configurazione B3, il giunto rotante R-RH può operare con temperature fino a 120° e funzionare con acqua e aria.

Con poche semplici operazioni, il cliente può sostituire la configurazione B3 con un’ampia gamma di tenute:

- B4, dove, rispetto alla B3, l’elastomero Viton è rimpiazzato dal copolimero Aflas, resistente, oltre che al calore, anche agli agenti chimici aggressivi, ottenendo così una versione “heavy duty” del giunto utilizzabile con temperature fino a 180°C e molto apprezzato nei settori alimentare e tessile;

- C3, dove l’anello anziché in grafite è in carburo di tungsteno, offrendo una tale resistenza all’usura da poter essere utilizzato in applicazioni con particelle in sospensione o abrasivi e rendendo il giunto ideale per applicazioni nell’industria chimico-farmaceutica;

- C4, versione potenziata della C3 con guarnizione in Aflas, adatta ad applicazioni con temperature fino a 180°C;

- T4, in cui l’anello in carburo di tungsteno della C4 è sostituito da uno in bronzo in modo da poter essere utilizzato con olio diatermico fino a 180°C in una varietà di settori – tessile, farmaceutico, converting – dove le applicazioni siano particolarmente gravose.

Tenute meccaniche per tutti gli impeghi, quindi: ma sono il solo aspetto dei giunti R-RH che può essere variato su richiesta del cliente?

La tenuta meccanica è l’elemento che offre la possibilità di personalizzazione più evidente, anche perché il cliente stesso può in molti casi attuarla in autonomia: i nostri giunti R-RH sono infatti progettati con il sistema “Quick Replacement Design” (QRD) che consente una rapida sostituzione della tenuta meccanica senza dover rimuovere il componente dalla macchina e senza che siano richieste competenze particolari. 

Ma la tenuta non è la sola parte “personalizzabile”, nei giunti rotanti R-RH anche i componenti quali; il rotore, il corpo e la testa possono essere forniti al cliente in più versioni.

Rotore, corpo e testa sono generalmente forniti in acciaio inox, la versione più richiesta dai settori farmaceutico o alimentare, e sono molto apprezzati in applicazioni dove gli stringenti requisiti di igiene comportano pulizia con detergenti aggressivi (standard FDA) e in settori dove esiste il rischio di esplosioni (standard ATEX).  

L’acciaio inox non è peraltro l’unica opzione: queste parti possono essere forniti in lega Hastelloy 22, una lega nichel-cromo-molibdeno versatile e fra le più resistenti alla corrosione, utilizzata in applicazioni speciali quali le turbine eoliche.

Il corpo dei giunti rotanti R-RH è disponibili anche in ottone, lega molto apprezzata per la sua capacità di mantenersi a lungo inalterata anche in ambienti umidi e salini.

Esiste infine la possibilità di scegliere giunti rotanti R-RH con corpo in alluminio, un metallo resistente alla corrosione ma noto soprattutto per la sua leggerezza; questa permette di utilizzare una minor quantità di energia per movimentare le parti con le quali è realizzato, conseguendo anche un risparmio energetico.

Un giunto “universale” dalle applicazioni “sartoriali”: che vantaggi offre questa combinazione?

Le aziende che producono una vasta gamma di macchinari possono standardizzare progetti e ordinativi utilizzando nella maggior parte dei casi i nostri giunti R-RH, e allo stesso tempo garantire prestazioni ottimali e differenziate per ciascun macchinario, modificando la tenuta a seconda del processo produttivo al quale sarà destinato il macchinario. 

Questo riduce la necessità di tenere a magazzino numerosi tipi di giunti diversi e consente di avere sempre a disposizione il giunto ideale gestendo solo i vari tipi di tenuta, con un immobilizzo finanziario e un’occupazione di prezioso spazio in magazzino notevolmente inferiori.

Anche per i clienti di queste aziende, che acquistano i macchinari per svolgere la loro attività produttiva, la consapevolezza di avere un giunto perfettamente rispondente alle loro necessità si unisce alla possibilità di tenere a magazzino solo le tenute, invece dell’intero giunto, e di cambiarle quando si usurano in pochi minuti, senza dover smontare il giunto dalla macchina. 

Si tratta di vantaggi non trascurabili, che rendono nel complesso la produzione più affidabile, il processo produttivo più efficiente e l’offerta più competitiva.
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