Presentato il Rapporto Annuale 2011: l’attraversamento della crisi porta i fatturati del settore cosmetico alla soglia dei 9 miliardi di euro (+4,4%).
L’Assemblea 2012 dell’Associazione Italiana delle imprese cosmetiche celebra i giovani. Negli spazi della Triennale di Viale Alemagna, Unipro propone un dibattito intitolato a Giovani imprenditori e imprese giovani: il contributo dell’industria cosmetica alla ripresa. «I dati del 2011, con una crescita dei fatturati del 4,4% per un valore prossimo ai 9 miliardi e un mercato interno cresciuto del 2%, fino a superare i 9,8 miliardi, – commenta Fabio Rossello, Presidente di Unipro – confermano la salute del comparto, nonostante disomogeneità dei canali al suo interno. Sarà la congiunturale del prossimo 12 luglio a dare risposte alle tensioni che stiamo registrando nei primi mesi dell’anno». Andrea Colli, docente di Storia economica e di impresa all’Università commerciale Luigi Bocconi di Milano, ragiona attorno a tre casi imprenditoriali del settore che rientrano nella categoria giovani o per questioni anagrafiche o per la recente costituzione del loro business: Ancorotti Cosmetics, O-PAC e Ruvén Cosmetics. Federico Grom, fondatore, assieme all’amico Guido Martinetti, della catena di gelaterie identificata con il suo cognome, racconta, invece, il caso Grom e offre una testimonianza che porta lo sguardo oltre la cosmetica. «La recente indagine sulle aziende nate dopo il 1990 – approfondisce Gian Andrea Positano, Responsabile del centro studi – conferma la vitalità di un tessuto imprenditoriale che vede anche nelle nuove generazioni l’entusiasmo, la passione e la qualità di servizio che hanno animato i fondatori della cosmetica italiana. Oltre il 29% delle imprese associate ha meno di venti anni: le teenager della cosmetica ribadiscono in Italia e all’estero la competitività e l’attitudine all’investimento in innovazione che caratterizzano l’intero comparto». Distribuita in Assemblea, l’edizione 2012 del Beauty Report, il terzo Rapporto annuale sul valore dell’industria cosmetica in Italia, traccia il profilo di un settore, con riferimento all’industria, alle esportazioni e al consumo interno, ancora in positiva controtendenza rispetto agli altri comparti manifatturieri nazionali. Curato da Ermeneia, il Rapporto spiega alcune fondamentali caratteristiche settoriali, come l’anticiclicità rispetto alla congiuntura negativa e la costante propensione allo sviluppo, attraverso l’innovazione di prodotto e di servizio.