Food: tecnologie italiane in Egitto

L'Egitto è da sempre un partner economico strategico per l’Italia, in particolar modo per il settore food. Se ne è parlato all' Italian Egyptian Business Council
L'Egitto è da sempre un partner economico strategico per l’Italia e una reale opportunità di sviluppo per le aziende italiane, in particolar modo per quelle del settore food. Questo è emerso dall’incontro 'Italian Egyptian Business Council' tenutosi a fine settembre a Roma in occasione della visita di Mohamed Morsy, Presidente della Repubblica Araba d'Egitto, alla presenza dei principali esponenti del mondo industriale italiano e delle Istituzioni Egiziane. In Egitto non esiste il credit crunch che abbiamo in Italia. Al contrario le banche sono disponibili a supportare lo sviluppo con circa 100 miliardi di liquidità al momento. Il settore del food, come più volte ribadito da Zaki Elsewedi – Presidente della Confindustria Egiziana – è quello che presenta oggi il maggior tasso di crescita (30%), agevolato dall’assenza di ostacoli nel dare inizio a nuove attività imprenditoriali e dalla reale possibilità di costruire nuovi insediamenti produttivi A ribadire l’importanza del comparto per lo sviluppo del Paese è Ghada Waby del Social Fund for Development, che dispone di fondi per lo sviluppo rivolti alle PMI tali per cui le aziende italiane che desiderino creare un loro sito produttivo in Egitto devono mantenere in Italia solo il 50% dell’investimento. Non vi è dubbio quindi che le condizioni necessarie per reputare l’Egitto una reale opportunità di sviluppo e new business sussistano – così afferma Emilia Arosio, Presidente di Assofoodtec/Anima. Ciò che ci viene chiesto è di supportare le piccole e media imprese egiziane nel loro processo di sviluppo trasferendo il nostro know how , agevolando così la diffusione della cultura del made in Italy.