Con un fatturato di 14 milioni di sterline nel 2017 e 40 milioni nel 2018, è uno dei business dalla crescita più rapida della Gran Bretagna: stiamo parlando di Huel, l’azienda che, in meno di quattro anni, ha rivoluzionato il modo di nutrirsi offrendo ai propri consumatori pasti nutrizionalmente completi, convenienti e con un impatto minimo sugli animali e sull’ambiente. Commercializzato in polvere (Huel Powder), barrette (Huel Bars) e granola (Huel Granola), da dicembre 2018 è disponibile anche nella versione ready-to-drink nel pratico formato in PET da 500ml sviluppato da PET Engineering in collaborazione con Gea Procomac.
Il design del packaging risponde alle due esigenze principali del brand: coerenza con il portfolio prodotti esistente e funzionalità. La prima esigenza è stata soddisfatta attraverso la creazione di una shape essenziale, la scelta del bianco come colorazione per la preforma, utile anche alla protezione del contenuto, e l’utilizzo di una full-sleeve che permette ampia visibilità del brand, come avviene anche nelle confezioni in cartone e in quelle di confezionamento singolo. Per la funzionalità, l’imboccatura larga 38mm consente un utilizzo on-the-go pratico e veloce, perfetto per quando si ha poco tempo e non si ha a disposizione una cucina per prepararsi un pasto sano e bilanciato. Con 26 vitamine essenziali, 20g di proteine, solo 5g di zucchero e due gusti capaci di soddisfare anche i più golosi, Vaniglia e Frutti Rossi, Huel Ready-to-Drink è il nutrimento completo da portare sempre con sé.
La bottiglia è prodotta con una linea asettica fornita dal Gruppo GEA che include il sistema ABF 1.2 (Aseptic Blow Fill). La linea asettica GEA – che ha ottenuto la certificazione FDA per la produzione e la distribuzione a temperatura ambiente negli USA di bevande a lunga conservazione e a bassa acidità – è costituita dall’integrazione di una soffiatrice rotativa completamente asettica con moduli di riempimento e capsulatura anch’essi asettici. La certificazione FDA conferma che la tecnologia ABF 1.2 di GEA garantisce la massima affidabilità dell’impianto e la massima efficienza di sterilizzazione durante ogni fase del processo di imbottigliamento di bevande sensibili. Grazie all’isolatore microbiologico che include anche la giostra di soffiaggio asettica, ABF 1.2 soffia con aria sterile in un ambiente sterile le preforme precedentemente sottoposte ad un trattamento di decontaminazione con perossido di idrogeno che viene vaporizzato (VHP) contemporaneamente sulle superfici interne ed esterne delle preforme stesse. Il risultato è un processo di sterilizzazione preforme che si svolge in un’unica fase, permette di ridurre significativamente l’uso di agenti chimici e non richiede acqua durante la fase di risciacquo. Grazie al monitoraggio continuo di ogni parametro del processo di sterilizzazione e ai cicli operativi completamente automatizzati, con ABF 1.2 l’eventuale rischio di ricontaminazione delle bevande sensibili durante l'imbottigliamento viene eliminato.