I Percorsi del packaging: macchine per confezionare la carne processata

Macchine da banco per il confezionamento con avvolgimento esterno, termosigillatrici ermetiche, chiuditrici per confezionare in atmosfera protettiva o sottovuoto. Queste ed altre sono le tipologie di macchine impiegate per il confezionamento della carne processata.

Lo speciale "I Percorsi del packaging: il percorso della carne processata" continua con un post relativo alle macchine per il confezionamento.


La carne in overwrap è equiparabile al classico pre-incartato; per il suo confezionamento si utilizzano soprattutto macchine da banco: il vassoio, riempito manualmente, è inserito in una confezionatrice a campana che avvolge, salda e retrae il film in una sola operazione.


Le termo-sigillatrici ermetiche per vassoi chiusi da film pelabili hanno più funzioni: lavorano come semplici chiuditrici, come macchine per il confezionamento sottovuoto e come macchine per il confezionamento in atmosfera protettiva. Sono disponibili nelle versioni manuale, semiautomatica o automatica in linea, a pista singola o multipista. Il confezionamento in atmosfera protettiva prolunga la shelf-life del prodotto, grazie ad una miscela di ossigeno, azoto e anidride carbonica, depurata da batteri e dosata in modo da garantire freschezza, durata e qualità.


Sono altrettanto diffuse le macchine per il sottovuoto, usate per confezionare in sacchetti o contenitori piccole e grandi pezzature di salumi e carni trasformate. In questo caso prevale il sistema "a campana" dove la confezione sottovuoto, saldatura e retrazione avvengono in un'unica operazione. La camera a vuoto è in acciaio inox, per garantire robustezza e durata della macchina. Una particolare cura è riservata all’aspetto igienico: tutti gli angoli sono arrotondati e la facile estraibilità della barra saldante rende la pulizia facile e sicura.


Nelle versioni d’alta gamma, il pannello comandi è dotato di un microprocessore che controlla le varie funzioni, un altro sistema di controllo consente d’impostare i tempi delle fasi di formazione del vuoto e saldatura. Le macchine a campana sono particolarmente richieste laddove il sottovuoto non è utilizzato per la sola conservazione del prodotto, ma è esteso alla cottura. Una tecnica sempre più utilizzata perché garantisce maggiore uniformità di risultato, aromi e colori più intensi, senza trascurare il risparmio di tempo e di energia derivante dall’uso di temperature e tempi inferiori.


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Il "Percorso" si conclude con un approfondimento su Etichettatura, fine linea e logistica




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