Il report riflette anche l’impegno di Sanpellegrino che lavora, da anni, a monte e a valle della filiera, per ridurre l’impatto ambientale nel packaging, diminuendo il peso degli imballaggi, utilizzando materiale riciclato e puntando su materie prime di origine vegetale. Lavorando sul ‘light weighting’, ovvero sull’alleggerimento del packaging, dal 2008 a oggi il Gruppo ha risparmiato 6.000 tonnellate di PET. Sanpellegrino è stata, inoltre, la prima azienda in Italia a utilizzare il PET riciclato aumentandone progressivamente l’impiego: nel 2017 sono state usate 3.200 tonnellate di PET riciclato per produrre le bottiglie di Nestlé Vera, che ne contengono tutte oltre il 20%.
L’azienda è stata anche la prima a utilizzare materiali di imbottigliamento di origine vegetale, come il BIO-PET prodotto a partire da eccedenze di canna da zucchero, che consente di offrire una bottiglia 100% riciclabile, leggera, infrangibile, perfettamente igienica e adatta anche al gasato. Nell’ultimo anno sono state utilizzate circa 700 tonnellate di Bio-PET per Levissima, adottate sul 100% del formato La Litro e in oltre il 16% del formato da un litro e mezzo gasato.
Utilizzo del trasporto su rotaia e ottimizzazione dei carichi, produzioni più vicine ai consumatori con il modello multisourcing e collaborazione con operatori dotati di mezzi all’avanguardia e a basso impatto ambientale sono le azioni concrete sviluppate da Sanpellegrino per favorire una logistica sostenibile. Scelte che hanno portato a una diminuzione del 14,8% dell’anidride carbonica emessa per ogni litro d’acqua trasportato, dal 2012 al 2016.
Da sempre il Gruppo privilegia l’utilizzo dei trasporti su rotaia: nel 2017 il 36% dell’acqua minerale è stata trasportata via treno e nave, con un accorciamento delle tratte medie per l’entrata in funzione a pieno regime dello Stabilimento di Castrocielo. Grazie all’adozione del modello multi-fonte che contribuisce a valorizzare le risorse idriche locali, avvicinando il luogo di imbottigliamento a quello di consumo attraverso la distribuzione delle sorgenti sul territorio nazionale, anche quest’anno la distanza media percorsa dall’acqua Nestlé Vera nel 2017 è stata inferiore ai 300 km.
Nei primi mesi del 2018 è stata completata anche la fase pilota del progetto Green Router, che si è concentrata sul brand Levissima, con l’obiettivo di misurare le emissioni di CO2 del canale logistico, per ottimizzare i flussi e ridurre l’impatto ambientale. L’utilizzo sistematico della ferrovia ha evitato l’emissione in atmosfera di 8.268 t. di anidride carbonica, che corrispondono alle emissioni annuali medie di 591 famiglie. L’impiego di mezzi alimentati a LNG (Gas Naturale Liquefatto) ha consentito, invece, di ridurre del 15% l’anidride carbonica, del 70% gli ossidi di azoto e del 99% di polveri sottili rilasciate in atmosfera. Attualmente per il trasporto dell’acqua Levissima vengono utilizzati 36 veicoli a LNG, che diventeranno 46 entro il 2018 e che corrispondono a oltre un quarto dell’intera flotta utilizzata dal Gruppo.
Consapevole della profonda relazione tra tutela del territorio e sostenibilità delle proprie attività, Sanpellegrino è costantemente impegnata nella salvaguardia delle risorse idriche, anche attraverso la loro ottimizzazione nei processi industriali. Nel 2017 il Gruppo ha risparmiato 115 milioni di litri d’acqua rispetto al 2016, e ha ulteriormente ridotto il consumo di acqua nei processi produttivi a 1,76 litri per litro imbottigliato (-2,2% rispetto al 2014).
Anche la performance energetica del Gruppo Sanpellegrino è in costante miglioramento. Dal 2011 tutti gli stabilimenti utilizzano il 100% di energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili, mentre le emissioni di CO2 sono diminuite del 50% negli ultimi 7 anni.