WI∙BEV, tecnologie innovative del settore wine & beverage
Si è tenuta a Verona l’anteprima del nuovo salone internazionale dedicato ai prodotti nel campo della lavorazione e imbottigliamento di vino, birra e bevande organizzato da Veronafiere e Fiere di Parma, insieme ad Assoenologi.
Alla Fiera di Verona, tecnologia e innovazione applicate alla filiera vitivinicola e mondo beverage si sono incontrate incontrano il 4 e 5 dicembre in occasione dell’anteprima di “WI∙BEV - International Wine & Beverage Technologies Event”. La nuova manifestazione dedicata ai prodotti innovativi nel campo della lavorazione e imbottigliamento di vino, birra e bevande, porta la doppia firma dell’organizzazione di Veronafiere e Fiere di Parma, riunite nella newco VPE, con la collaborazione di Assoenologi. Dopo la preview che si è tenuta in contemporanea a wine2wine, forum sul business del vino, WI∙BEV debutterà ufficialmente il 4 e 5 dicembre 2018.
Innovazione in mostra Protagoniste di questa “edizione zero”, intanto, sono state le soluzioni più innovative nel comparto presentate da aziende top del settore, per dare l’idea di come sarà strutturata la rassegna l’anno prossimo. Dalla macchina per rimuovere inestetismi dalle bottiglie (Prima Industries), alle apparecchiature per radiografare il legno delle botti (Garbellotto) o fare lo screening dei tappi di sughero (Amorik Cork), fino alla pressa con membrana che migliora la qualità del vino (Defranceschi). Dal sistema per togliere l’ossigeno per preservare le qualità del vino (Mbf), al controllo ottico con telecamera ad altissima risoluzione di tutto l’esterno delle bottiglie (Logics&Controls), ma anche la resina epossidica per uso alimentare (Pava Resine) o i monoblocchi di riempimento con valvola elettropneumatica (Nelden Industry). È stato possibile scoprire la tappatura con capsule in alluminio (Arol), o la macchina in grado di coprire l’intero ciclo che va dalla ricezione delle uve in cantina alla loro refrigerazione (Enoveneta). Presenti poi la selezionatrice ottica per uva (Protec) e quella capace di scartare anche gli acini disidratati (Raytec Vision). Automazione è la parola d’ordine per i moderni impianti per imbottigliamento di vino, spumanti e distillati (Bertolaso e Della Toffola), così come nel processo di dosaggio della liqueur d’expedition (Barida) o nel lavaggio delle bottiglie (Akomag).
Momenti formativi Oltre al momento espositivo, WI∙BEV vuole dare spazio alla formazione, grazie ad un programma di convegni e seminari qualificati. Il posizionamento a dicembre, infine, è strategico perché segue la conclusione della vendemmia, consentendo la più ampia partecipazione da parte di aziende e operatori.
“Con WI∙BEV vogliamo presentiamo le innovazioni tecnologiche delle aziende con l’obiettivo di facilitare la loro introduzione nel ciclo produttivo – ha spiegato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere Spa – L’obiettivo è creare nuove opportunità di business sul mercato, grazie ad un progetto che nasce dall’unione di intenti e competenze di due player fieristici leader indiscussi nel food e beverage, quali Veronafiere e Fiere di Parma”.
“Registriamo una domanda crescente da ogni continente dei macchinari italiani nei settori enologico e beverage – ha sottolineato Antonio Cellie, Ceo di Fiere di Parma – e WI BEV sarà la piattaforma annuale per la promozione della tecnologia made in Italy, dedicata non solo alla filiera italiana, ma anche ai buyer internazionali”.