Berlin Packaging ha organizzato la tavola rotonda “Shaping the future of sustainable packaging”, proponendo ai propri stakeholder un dibattito sulla sostenibilità nel mondo del packaging di oggi e di domani. Nella cornice di Luxe Pack 2023, Berlin Packaging ha invitato Quantis, società di consulenza ambientale, e i partner Rituals, Argotier e Tapì Group per un confronto sul futuro del packaging sostenibile: tendenze di consumo emergenti, normative più recenti, ruolo dell'ecodesign e potere della collaborazione.
"La sostenibilità è cruciale per il futuro delle persone e del pianeta e il packaging ha un ruolo determinante in questo percorso. Siamo consapevoli che solo grazie al dialogo con tutti gli attori, in primis i nostri clienti e fornitori, possiamo vincere insieme le sfide attuali, che vedono i consumatori sempre più esigenti sui temi della sostenibilità", dichiara Dario Bassetti, Chief Marketing Officer di Berlin Packaging EMEA.
Scenario e tendenze
L’impatto ambientale legato agli imballaggi varia notevolmente in base al settore. Per produrre alimenti confezionati, ad esempio, si generano molte più emissioni rispetto a quelle del packaging.
Invece, per i cosmetici e i prodotti per la cura della persona è l’uso da parte dei consumatori che genera le maggiori emissioni – ben il 40%, rispetto all’approvvigionamento delle materie prime (circa il 10%) e al packaging (20%).
“Sebbene aziende produttrici, rivenditori ed enti regolatori siano consapevoli della necessità di maggiore sostenibilità, ad oggi non esiste un allineamento globale su valori e misure. Inoltre, data anche la mancanza di priorità coerenti, spetta ai singoli brand determinare tempistiche e azioni.” spiega Marcial Vargas, Global Lead Science & Innovation di Quantis. “Spesso i decision maker aziendali si trovano a dover scegliere: se investire sforzi e risorse nella sostenibilità della filiera di prodotto, oppure nel packaging sostenibile, mentre dovrebbero dare priorità ad entrambi gli aspetti. Per quanto riguarda il packaging saranno necessari livelli molto più elevati di innovazione e flessibilità per far fronte alla pressione e alle potenziali criticità derivanti dalle tendenze in atto”.
All’interno di questo scenario Quantis ha, infatti, identificato cinque tendenze principali che cambieranno le regole del gioco nel settore del packaging e alzeranno il livello delle prestazioni nei prossimi cinque-dieci anni. In primis emergono i requisiti di sostenibilità, ovvero la crescente pressione per ridurre i rifiuti di imballaggio tramite normative in definizione ma che diventeranno sempre più stringenti. In seguito, occorre considerare la crescita dell’e-commerce, che potrà portare ad una convergenza di packaging primario e secondario e a nuovi design che agevolino la richiesta di maggiore automazione dei processi logistici.
Inoltre, da considerare è il cambiamento delle preferenze d’acquisto dei consumatori, sempre più guidati da fattori quali comodità, personalizzazione, prodotti “local hero”, e comunque interessati sia al benessere che alla convenienza economica. Da questo e dalla pressione sui costi nella catena del valore del packaging deriva la compressione dei margini della vendita al dettaglio.
Infine, l’intelligenza artificiale e altre nuove tecnologie possono semplificare l'intero processo di progettazione di packaging, migliorandone significativamente la qualità e supportando le aziende a ridurre gli sprechi di materiale, grazie ad un puntuale controllo delle fasi di progettazione e selezione dei materiali.
Soluzioni di oggi e di domani
Attualmente sono già presenti alcune soluzioni nel mercato che abbracciano le tendenze rilevate e che delineano alcune importanti direzioni, soprattutto a livello tecnico:
1. Minor utilizzo dei materiali: sarà fondamentale supportare i produttori di packaging nell'aumento del contenuto di materia prima riciclata post-consumo (PCR) entro il 2030 e il 2040, oltre a impegnarsi in programmi di responsabilità estesa del produttore (EPR) per migliorare la raccolta differenziata. In parallelo occorrerà promuovere maggiormente la circolarità e riciclabilità del packaging. Tra le soluzioni circolari sviluppate da Tapì Group c’è NEOS, una tecnologia innovativa che riduce l’impronta di carbonio del prodotto grazie all’adozione di polimeri da fonte rinnovabile.
2. Sostituzione di materiali e scelte più accurate: diventa imprescindibile un’attenzione alla sostenibilità già in fase di progettazione, adottando criteri comparabili e misurabili che siano condivisi tra i diversi attori della filiera e integrati in tutto il processo produttivo. Il caso di Argotier, azienda specializzata in cocktail “ready-to-drink” è particolarmente interessante perché ha trovato nel catalogo Berlin Packaging un prodotto già rispondente alle proprie esigenze: una bottiglia leggera, con un elevato contenuto di vetro riciclato (fino al 75%) e con un programma di compensazione delle emissioni generate nella sua produzione: la bottiglia Helium Mixology.
3. Implementazione di pratiche sostenibili: la progettazione delle nuove soluzioni di packaging deve necessariamente guardare al riciclo, ma prima ancora al riuso, tramite prodotti che durano nel tempo e possono essere ricaricati. Ad esempio con Rituals, Berlin Packaging ha negli anni ri-progettato centinaia di prodotti in ottica di circolarità, introducendo sistemi di ricarica per le creme giorno e notte, le creme corpo e gli stick profumati, notando come sempre più clienti accettano opzioni ricaricabili. o Entro il 2030, ridurre del 25% le emissioni di CO2 dirette e indirette generate dall’azienda e le emissioni relative alla catena di valore, monitorando il consumo di energia e mettendo in atto iniziative dedicate per la riduzione e la transizione verso fonti energetiche rinnovabili.
# Offrire ai clienti una gamma di prodotti interamente riciclabili
# Continuare a sviluppare prodotti dal ridotto impatto ambientale, grazie all’impiego ottimale dei materiali e allo sviluppo di soluzioni reuse/refill
Impegno di Berlin Packaging per la sostenibilità
Il modello di business di Berlin Packaging offre libertà massima nell’utilizzo di materiali e di processi che possono essere ottimizzati, con tre priorità di intervento: circolarità, ottimizzazione, riuso, che si integrano nei servizi e guidano le innovazioni e le proposte aziendali.
“Noi di Berlin Packaging abbiamo scelto di mettere la sostenibilità al centro della nostra strategia, proprio perché consapevoli che sia una priorità imprescindibile” afferma Paolo Recrosio, CEO di Berlin Packaging EMEA. “Siamo il maggior Hybrid Packaging Supplier® al mondo e sentiamo di dover guidare il futuro del packaging sostenibile, accelerando la creazione di valore e perseguendo la nostra visione di player di riferimento anche in ambito di sostenibilità. Ci impegniamo ogni giorno a rendere il nostro business e quello dei nostri clienti sempre più sostenibile, anche grazie al supporto di un team dedicato alla sostenibilità e al nostro Studio One Eleven, motore di innovazione dell’azienda”.
Pensare a prodotti più leggeri e ottimizzati, ove possibile riciclati e riciclabili, progettare sistemi che coinvolgono la catena del valore per introdurre soluzioni riutilizzabili e ricaricabili, lanciare materiali circolari innovativi, sono tutti aspetti dell’approccio aziendale che ha già ottenuto importanti risultati. Nel suo primo Report di Sostenibilità Berlin Packaging evidenzia che nel 2022 ha permesso ai propri clienti di eliminare oltre 2.000 tonnellate metriche di emissioni di gas serra e ha condotto 120 valutazioni del ciclo di vita (Life-Cycle Assessments), supportandoli nel raggiungimento dei loro obiettivi di sostenibilità.
Nell’ultimo anno Berlin Packaging ha allineato i propri impegni ESG con metriche riconosciute a livello globale, aderendo al Global Compact delle Nazioni Unite e ponendosi obiettivi di riduzione delle emissioni in linea con la Science Based Targets Initiative (SBTi). Berlin Packaging si propone di:
# Entro il 2030, ridurre del 25% le emissioni di CO2 dirette e indirette generate dall’azienda e le emissioni relative alla catena di valore, monitorando il consumo di energia e mettendo in atto iniziative dedicate per la riduzione e la transizione verso fonti energetiche rinnovabili.
# Offrire ai clienti una gamma di prodotti interamente riciclabili.
# Continuare a sviluppare prodotti dal ridotto impatto ambientale, grazie all’impiego ottimale dei materiali e allo sviluppo di soluzioni reuse/refill.
Inoltre, l’azienda ha annunciato di aver ottenuto la certificazione LEED Gold per il nuovo headquarter EMEA a Milano, riconvertendo un ex magazzino ed utilizzando tecnologie all’avanguardia che consentono il risparmio energetico, ancora una volta dimostrando in modo tangibile l’impegno verso la sostenibilità.
Infine, Berlin Packaging ha ricevuto il rating EcoVadis Silver, piattaforma riconosciuta a livello internazionale che valuta la sostenibilità delle aziende, le pratiche etiche e la responsabilità sociale.